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Cgil e Filt Cgil: preoccupazione per la lettera delle compagnie di navigazione

"La crisi non può essere affrontata con iniziative che hanno come scopo la riduzione del costo del lavoro, la diminuzione dell'occupazione e la dequlificazione delle professionalità"

Grande preoccupazione sul destino lavorativo degli armatori. A parlarne sono il segretario generale Cgil Roma Nord Civitavecchia, Cesare Caiazza e la segretaria generale Filt Cgil Roma Nord Civitavecchia, Donatella Bruno.

"Esprimiamo grande preoccupazione - scrivono in una nota - rispetto alla lettera, scritta da diverse compagnie di navigazione, indirizzata al Ministro per le infrastrutture, con la quale si chiede di “poter svolgere in autoproduzione” quasi tutte le operazioni che oggi vengono svolte dalle maestranze portuali. Riteniamo che la crisi, che certamente sta colpendo anche gli armatori, non possa essere affrontata con iniziative che (al di là di come vengono presentate e argomentate) hanno come scopo la riduzione del costo del lavoro, la diminuzione dell'occupazione e la dequlificazione delle professionalità. Riteniamo che il Ministro, qualora decida di interessarsi ai temi posti dalle compagnie di navigazione, debba ascoltare il parere di tutte le realtà portuali e del Sindacato. Per quanto ci riguarda - concludono - in una situazione di crisi che sta colpendo duramente l'intero territorio di Civitavecchia, difenderemo il lavoro delle maestranze in quel Porto che riteniamo possa e debba essere un fondamentale volano per la ripresa economica, lo sviluppo e l'occupazione".
 

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