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Civitavecchia. Simula un reato per non estinguere un debito

Il 38enne romano, ma residente a Ladispoli, ha finto di essere derubato denunciandolo alla Polizia, che grazie alla videosorveglianza presente nel luogo del presunto reato ha scoperto la verità

La squadra Anticrimine della Polizia di Stato, nella giornata di ieri ha indagato D.A.F., 38enne romano, ma residente a Ladispoli a seguito di indagini dopo che lo stesso si era presentato circa un mese fa presso questi uffici denunciando di essere stato rapinato. Nella denuncia D.A.F., dichiarava che mentre stava percorrendo a piedi questa Via Annovazzi diretto al sottopassaggio della stazione ferroviaria, tre uomini l’hanno aggredito derubandolo del portafogli che conteneva vari documenti nonché la somma di euro 1.200.00 circa relativa al suo stipendio, ritirato quella mattina e si erano dati  alla fuga a bordo di un’auto Fiat Punto di colore rosso.

    Le indagini, servendosi anche dei servizi di videosorveglianza presenti in quel tratto di strada, hanno portato gli inquirenti, ad accertare senza ombra di dubbio la simulazione del reato, confermata anche da D.A.F. che riferiva di essersi inventato il tutto per estinguere un debito pregresso e giustificare l’ammanco dello stipendio in famiglia.

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