Tagli all'istruzione, tra gli studenti scoppia la protesta
Occupati gli istituti Baccelli e Calamatta. Un corteo di studenti si è poi spostato alla Marina con megafoni e striscioni alla mano per esprimere tutto il proprio dissenso alla manovra del Governo
Dagli insegnanti agli studenti, la protesta nel mondo della scuola inizia a scaldarsi e si fa sentire. E così questa mattina Civitavecchia si è svegliata all'insegna di scioperi, occupazioni e cortei spontanei che dalle scuole di appartenenza hanno spinto gli studenti a inondare la Marina dove con megafoni e striscioni alla mano hanno fatto sentire la loro voce.
Tutto per dire no ai tagli che il Governo intende attuare all'istruzione. Ma non solo: al sì del Governo all'ingresso dei privati nel mondo della scuola pubblica. Che tale deve restare. Gli istituti occupati sono lo storico Baccelli e il Calamatta anche se non è escluso che la protesta contagi anche gli studenti degli altri istituti civitavecchiesi.