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Fr5: il delegato Caravani ottiene un incontro con Trenitalia ed Rfi

Fari puntati sulla manutenzione dei convogli, inserimento di nuovi treni soprattutto al mattino e manutenzione della stazione ferroviaria di Civitavecchia. Preoccupazione per la caduta del Governo Polverini

È fissato per il 2 ottobre l'incontro tra il delegato ai pendolari del comune di Civitavecchia Amedeo Caravani, Trenitalia ed Rfi.

"In quell'occasione - ha spiegato il delegato Caravani - chiederò quali miglioramenti hanno intenzione di operare in vista dell'entrata in vigore del nuovo orario. Sarà l'occasione per chiarire una serie di tematiche e il nostro punto di vista sul problema relativo al sovraffollamento-crocieristi, manutenzione delle carrozze, nuovo modello di esercizio perché quanto successo quest'estate è una vera vergogna".

Nessuno dei viaggiatori della Fr5 potrà infatti dimenticare gli interminabili viaggi in un bagno di sudore a causa di quell'aria condizionata non funzionante e quei finestrini rigorosamente sigillati. Ma da discutere, in questo caso con Rfi, sono anche i problemi relativi alla stazione di Civitavecchia. "Occorre verificare le competenze" ha spiegato Caravani. "La nostra stazione è da terzo mondo - ha sbottato - senza scale mobili, e tantissimi crocieristi e turisti carichi di valige costretti a salire e scendere le scale per raggiungere i binari". Ma il problema dell'assenza di scale mobili o ascensori non attiene certamente solo al mondo dei crocieristi. "Ci sono anche anziani, genitori con passeggini e invalidi".

E un occhio non poteva non essere puntato su quanto sta accadendo in Regione. "La caduta della Giunta Polverini non ci aiuta - ha detto il delegato ai pendolari del Comune di Civitavecchia - per Trenitalia potrebbe essere l'ennesimo alibi per non fare niente a causa dell'assenza dell'interlocutore politico. È vero che c'è un contratto di servizio in corso che non può essere interrotto. Ma è anche vero che altri interventi devono passare anche dalla Regione Lazio. E Lollobrigida, non essendo più un Assessore, non credo si assumerà la responsabilità di firmare nuovi contratti o altro ancora. Trenitalia potrebbe decidere di aspettare dunque le prossime elezioni che si svolgeranno a primavera. Questo vorrebbe dire - conclude Caravani - aver sprecato un altro anno". Un altro anno in cui i problemi, così come stanno ad oggi le cose, certamente non mancheranno.

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