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Mense. Il Partito Democratico: "Chiediamo le dimissioni di Vinaccia e la riscrittura del bando"

Il segretario del Pd Patrizio De Felici con dati alla mano, torna sulla vicenda del servizio mensa, dimostrando un calo delle iscrizioni

Il Partito Democratico ritorna sulla questione delle mense scolastiche e chiede le dimissioni di Gino Vinaccia e la riscrittura del bando. Ricordiamo che da questo prossimo anno scolastico, entrerà in vigore la nuova rimodulazione delle fasce di pagamento del servizio, presentata il giugno scorso dall'assessore alla scuola Gino Vinaccia e dal sindaco Giovanni Moscherini. Il Pd, con il suo segretario Patrizio De Felici, come si è opposto in precedenza alle nuove fasce, in quanto non rispecchiano la giusta ripartizione per la cittadinanza civitavecchiese, di nuovo torna sulla vicenda denunciando un calo di iscrizioni al servizio mense.

"L’abissale calo di domande di iscrizione al servizio mensa scolastica (solamente 246 su 2.500 potenziali utenti) dimostra per l’ennesima volta l’incapacità gestionale dell’attuale Amministrazione comunale. Ancora una volta ci tocca dire che avevamo ragione: gli scriteriati aumenti delle rette decretati pochi mesi fa hanno condotto la quasi totalità delle famiglie a non usufruire di un servizio pubblico essenziale. Un esito facilmente prevedibile perché è impensabile che si debba pagare fino a mille euro all’anno per i pasti di un bambino di quattro anni che viene quasi raddoppiato se si hanno due figli.

Proprio perché siamo consapevoli delle enormi difficoltà economiche delle famiglie di Civitavecchia a suo tempo abbiamo proposto all’Assessore Vinaccia interventi volti a mitigare l’impatto della spesa: introduzione dei buoni pasto, una diminuzione del trenta per cento delle tariffe, una maggiore rateizzazione della retta ecc.. Come al solito l’Amministrazione è stata sorda ai nostri suggerimenti e questo è il risultato: una protesta generalizzata (nell’ordine del 90%) dell’utenza.

Ancora una volta è evidente l’insensibilità politica e umana degli inquilini del Pincio. Persone che chiaramente non sanno cosa significhi oggi per il cittadino medio mandare avanti una famiglia e che stanno letteralmente affamando la popolazione meno abbiente di Civitavecchia demolendo quel poco di welfare-state ancora in piedi.

Ovviamente i bambini debbono nutrirsi e le famiglie si stanno auto-organizzando per garantire un servizio che il Comune con un inaccettabile caro-mensa rifiuta di fornire. Il PD continuerà a sostenere la lotta dei cittadini e ancora una volta chiede a questi amministratori di ritornare sui loro passi: il bando che decreta il le nuove rette va rivisto da cima a fondo.

Il Comune ha il dovere di fornire servizi alla cittadinanza. Questa è la sua ragion d’essere. Invece l’Assessore Addirittura Vinaccia ventila addirittura l’ipotesi di chiudere sic et simpliciter la mensa scolastica per mancanza di domande. Dinanzi a tanta arroganza non ci sono che le dimissioni".

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