rotate-mobile
Civitavecchia Civitavecchia

Movida, i residenti del centro dichiarano guerra

Stufi della musica a tutto volume, delle auto in sosta selvaggia e della sporcizia, una residente del centro scrive al primo cittadino

Non ce la fanno più i residenti del centro ad essere continuamente martellati dalla musica a tutto volume e dal "baccano" causato proprio da quei giovani che la notte escono per fare baldoria. E, così, dopo aver "letto gli articoli sui quotidiani dell'assessore Serpente e le risposte su facebook del Sindaco, che affermano, nell'ordine, che installare dissuasori sarebbe la soluzione alla movida, cioè alla musica ad altissimo volume, ai danni alla cosa pubblica, alla sporcizia (?) e che si è già fatto quanto è nel potere del primo cittadino", la civitavecchiese ha deciso di proporre delle possibili soluzioni al problema che non solo permetterebbero di dire "addio" alla movida chiassosa, ma addirittura aiuterebbero l'amministrazione a riempire di denaro le sue casse e far guadagnare qualche extra agli uomini della polizia locale.

"Per prima cosa - scrive la civitavecchiese - serve annullare (ma esiste?) l'ordinanza comunale sulla cui base i proprietari di locali vantano il diritto alla bolgia fino alle 2.30/3 del mattino. Se questo documento ci fosse davvero sarebbe difficile per il primo cittadino (anche non l'avesse emanata lui) erigersi a difensore della legalità e della salute dei propri amministrati. In ase quindi al diritto alla quiete e alla legalità, si potrebbe inviare la Polizia municipale - aggiunge - ad effettuare controlli e multe che, considerato il numero delle probabili infrazioni (dal giovedì alla domenica, moltiplicato per il numero dei locali) sarebbero un vero toccasana per il Comune". E se per qualche motivo, sconosciuto ai più, gli uomini della Locale non fossero disponibili ci sono sempre gli uomini della Polizia di Stato o addirittura i Carabinieri a cui chiedere aiuto. "Serve una denuncia? Non basta telefonare? Ne arriverebbero a decine!".

Ed è chiaro, per la civitavecchiese che in questo modo non solo finalmente i residenti della zona riuscirebbero a chiudere occhio la notte, in attesa di una nuova straziante giornata di lavoro, ma con un maggior controllo del territorio, si riuscirebbe a debellare la microcriminalità, il vandalismo, lo spaccio di droga, il parcheggio selvaggio, i danni causati alle cose private. Insomma "con una fava si prenderebbero tanti piccioni". Ma non solo. Vista la presenza sul luogo delle Forze dell'ordine, perché non spedirle anche all'interno dei locali per "controllare le licenze, la vendita di alcolici, il diritto all'occupazione di suolo pubblico? Vedo e prevedo - scrive la civitavecchiese - una serie di irregolarità che potrebbero fruttare un bel po' di soldini. Certo, i gestori reclamerebbero, i ragazzi storcerebbero il naso, ma il guadagno supererebbe di gran lunga qualche mugugno. Non credo poi si possa onestamente parlare di soluzioni alle tristissime morti dei ragazzi nei fine settimana, concedendo questo sfacelo. Siamo onesti, ubriacarci e drogarsi è pur sempre una scelta e senza addentrarmi in tutte le motivazioni che portano a tanto (serie, gravi e complesse che ci coinvolgono tutti in qualità di adulti/educatori), la soluzione non è nel concedere ai giovani di distruggere la vita di un quartiere e di infrangere tutte le leggi scritte e non".

Una cosa comunque appare certa: "Il Sindaco deve, ora e per sempre, mostrare che ha rispetto per chi paga le tasse, anche quelle ingiuste e straordinarie, e che non è sottoposto a pressioni che lo inducono all'immobilismo. Ci faccia essere orgogliosi - conclude la civitavecchiese - di aver votato questa Amministrazione, come lo siamo di alcuni Assessori che stanno lavorando egregiamente".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Movida, i residenti del centro dichiarano guerra

RomaToday è in caricamento