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Mercatini di Natale: Palombo attacca Serrau lui risponde al fuoco

Il delegato al Commercio: "Chi ha partorito il bando doveva assumersi la responsabilità politica e amministrativa". Serrau: "Scomposto e fuori luogo gridare all'individuazione di responsabilità"

Semaforo verde per la revoca del bando sui mercatini natalizi disposta dal sindaco Tidei al termine dell'incontro con i commercianti. Semaforo rosso invece al comportamento di chi "avrebbe dovuto e potuto pubblicamente assumersi la responsabilità (politica e amministrativa) di quel bando". Un atto dovuto, soprattutto viste le critiche che proprio il delegato al Commercio, estraneo ai fatti (a stilare il bando è stato il collega delegato al settore Turismo, Gabriele Serrau), ha dovuto subire dopo che i commercianti hanno appreso la notizia.

"Come dire - dichiara Palombo - si è lanciato il sasso per poi nascondere la mano". Comportamento "inammissibile sia per la dignità personale sia per difesa d'ufficio verso coloro che lavorano negli uffici del commercio (impiegati, funzionari, dirigenti) sia semplicemente per diritto/dovere di cronaca. Non credo che la strada tanto sbandierata di una politica di sinergia, di lavoro di squadra e di coinvolgimento di tutte le parti interessate si stia realmente percorrendo, né tantomeno ritengo che si faccia il bene del comparto del terziario cittadino se si tenta continuamente di svilirne il Servizio Comunale di riferimento". E si augura "che da questo ulteriore passo indietro cui è stato costretto il Sindaco, tutti possano farne tesoro per non commettere nuovamente gli stessi errori. Per quanto mi riguarda posso soltanto rimproverarmi di aver mantenuto torni sin troppo pacati e di aver discusso i problemi nelle sedi opportune invece di sbandierare il mio pensiero, le criticità che si vivono quotidianamente all'interno del palazzo. Ma se questo è stato il risultato - conclude il delegato al Commercio - è ovvio che da oggi per quanto mi riguarda non sarà più così".

Dichiarazioni che subito aprono lo scontro con il delegato al Turismo Gabriele Serrau. Pronto alla replica. Per Serrau le esternazioni di Palombo sono "ingenerose rispetto all'impegno e all'ottimo lavoro che, invece, il Dirigente, che ringrazio, e i funzionari hanno profuso nel tentativo di consentire a questa città di fregiardi di una fiera natalizia che nessuno aveva mai avuto il coraggio di proporre nei termini in cui questa è stata dettagliata nel bando poi ritirato". Serrau spiega che "per la prima volta erano stati previsti meccanismi di forte salvaguardia degli operatori locali, preferiti nell'assegnazione dei posti, e rigide prescrizioni in merito alla qualità degli arredi da usare nell'allestimento della manifestazione, tutte strutture lignee ognuna con corredo e luci in tema alla festività, e anche in merito alla qualità della merceologia da esporre, tutte rigidamente ancorate alla tradizione". Tutti motivi per cui è stato "scomposto e fuori luogo" da parte di Palombo "gridare all'individuazione di responsabilità o strumentalizzare la posizione del Sindaco che, invece, ha operato con senso di responsabilità preferendo la pace sociale".

E lancia la sfida a Palombo di far avere all'amministrazione "tutte le sue idee per il rilancio del settore cui è preposto al fine di verificare come sia possibile, per tutti noi, fornire un fattivo contributo per aiutarlo nel suo difficile compito".

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