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Civitavecchia Civitavecchia / Via Terme di Traiano

Mensa scolastica, Mecozzi: "Il cibo è cotto con acqua potabile"

L'Assessore ai Lavori Pubblici risponde agli interrogativi preoccupati di tanti genitori. Intanto alcuni cittadini chiedono di non pagare le bollette

Quell'ordinanza di non potabilità dell'acqua anche previa bollitura, non si sposa bene con l'inizio della mensa scolastica.

A farlo notare sono i genitori degli alunni civitavecchiesi che da lunedì pranzeranno a scuola. L'acqua con cui verrà cucinato il cibo è potabile? A rispondere a questo interrogativo che impaurisce e preoccupa i genitori, è l'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi. "L'acqua del Centro cottura è potabile perché fuori dalla zona in cui vige l'ordinanza del sindaco Tidei. Dato che tutti i pasti della mensa scolastica, di tutti gli istituti civitavecchiesi - spiega Mecozzi - sono cucinati presso il centro in questione, non c'è alcun pericolo per i bambini". E l'assessore ricorda anche che in estate, prima della fine delle lezioni scolastiche, quando Civitavecchia era stretta dalla morsa della siccità, "l'acqua alle scuole non è mai mancata grazie ai rifornimenti delle autobotti comunali".

E se da una parte si dovrà attendere fino alla prossima settimana prima di conoscere i nuovi esiti delle analisi effettuate dalla Asl e dal Comune su alcuni campioni d'acqua prelevati dalle fontanelle pubbliche, i cittadini alzano i toni e protestano: "L'acqua a Civitavecchia o manca o non si può bere. E quando c'è è anche maleodorante. Allora perché ci fanno pagare le bollette? Non si potrebbe evitare?". C'è addirittura chi chiede il rimborso "di tutte le casse d'acqua che siamo stati costretti a comprare per bere e cucinare".

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