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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mdc: "Il Comune sospenda la Tia e apra al dialogo"

"Se entro la prossima settimana non riceveremo una convocazione per l'apertura del tavolo istituzionale, metteremo in atto tutte le azioni che la normativa ci concede"

Sospendere immediatamente la riscossione dell'adeguamento Tia 2011 e aprire subito al dialogo. Queste le richieste che il Movimento di difesa del consumatore, chiede all'amministrazione comunale. Una richiesta che arriva dopo giorni di mobilitazione e protesta in città a causa di quello che più che essere definito un adeguamento potrebbe essere definito una vera e propria bolletta. Bolletta che supera anche di oltre il doppio i 60 euro previsti all'interno della delibera votata in Consiglio Comunale.

"Se entro la prossima settimana - avvertono da Mdc - non riceveremo una convocazione per l'apertura e formalizzazione del tavolo istituzionale, distinto e distante da quello sindacale, non potremo far altro che prendere atto della volontà di questa amministrazione di non rispettare un Ente Esponenziale posto a tutela del consumatore, quale noi siamo, e metteremo in atto tutte le azioni che la normativa ci concede, e la class action è la più leggera di cui disponiamo".

Perché i cittadini, come sottolineano anche da Mdc, sono "stanchi di pagare non sapendo perché, sono stanchi di una amministrazione che piuttosto che dialogare e confrontarsi, sembra sentirsi legittimata a prendere qualsiasi decisione perché tanto è colpa della precedente amministrazione. Ora al Governo c'è questa maggioranza e se le decisioni che vengono prese, e cioè di non dialogare e di tartassare il cittadino porteranno alla class action e al dissesto del comune, la responsabilità è solo e soltanto di questa maggioranza. Questa amministrazione - prosegue il movimento - si sente autorizzata a non dialogare con nessuno, perché investita del dovere di evitare il fallimento del comune: noi abbiamo il dovere di evitare il fallimento delle famiglie, e abbiamo il diritto ndi essere consultati".

E consigliano ai cittadini "se la propria situazione economica non lo consente, di pagare la Tia straordinaria se e quando potranno, e comunque non prima dell'ultimo giorno utile ed esclusivamente in forma rateizzata. Alle cartelle esattoriali i cittadini sono, purtroppo, abituati, e noi siamo a disposizione per tutelarli ed aiutarli, ma una volta pagata questa Tia straordinaria, se Città Pultia o Hcs verrà venduta, chi ci garantisce che l'impegno di restituire i soldi verrà rispettato anche dai privati?". E chiudono con un appello ai comitato spontanei che stanno nascendo: "Contattateci e uniamo le forze. La nostra associazione - concludono - è l'unca sul territorio che dispone delle prerogative di legge per agire con efficacia e dividere le forze è solo utile a indebolire l'azione".

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