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LA LETTERA - Scuola, Piendibene: "Pieno sostegno agli studenti"

Il presidente della massima assise cittadina Marco Piendibene, esprime tutta la sua solidarietà e quella dei consiglieri comunali agli studenti in protesta

A scrivere agli studenti civitavecchiesi, in protesta, è il presidente del consiglio comunale Marco Piendibene.

"Ancora una volta l’Aula Consiliare Renato Pucci ha accolto voi che, giunti in corteo dalle diverse scuole, avete deciso di riunirvi, di confrontarvi, di protestare contro i continui tagli che hanno come bersaglio la scuola pubblica.
Spero vi siate sentiti a vostro agio, spero abbiate percepito accoglienti e familiari quelle pareti rosa come fossero quelle dell’Aula Magna o, meglio ancora, quelle di casa vostra.
Da parte mia e dei colleghi del Consiglio Comunale c’è la volontà di fornire tutto l’appoggio possibile a chi, come voi ed i vostri insegnanti, si trova a dover fare i conti con tagli indiscriminati al personale e alle risorse per l’istruzione. Se le cose non cambieranno le conseguenze negative sul piano funzionale dei singoli istituti e sul piano didattico saranno inevitabili e crescenti.
Si continua a considerare l'istruzione una spesa e non una grandiosa opportunità di crescita per il nostro Paese e si continua a mortificare gli insegnanti ai quali non viene riconosciuto l’impegno di preparazione e correzione che fanno oltre il normale orario di lezione.
Auspico che la nostra comunità e in particolare i vostri genitori, sappiano andare oltre il disagio arrecato dagli scioperi o dai cortei spontanei ai quali avete dato vita. Spero che tutti possano vedere in questa vostra protesta la ferrea volontà di affermare il diritto all'istruzione gratuita e qualificata per tutti, anche per i meno fortunati.
È il momento di respingere senza indugio il tentativo di dequalificazione della scuola pubblica attraverso la mortificazione del ruolo dei docenti, attraverso i tagli al personale e alle risorse.
Non può esserci alcuna speranza di emancipazione se si imprigiona la scuola nelle logiche di spesa, se non si costruisce il futuro di voi giovani investendo sulla conoscenza, sulla formazione e sull'istruzione, proprio come insegnano altre grandi democrazie europee. Nonostante la crisi.
 

Civitavecchia 22 novembre ’12"

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