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Civitavecchia Civitavecchia / Viale della Repubblica

Fr5 e stazione di Civitavecchia, Trenitalia ed Rfi pronti ad intervenire

Lo hanno detto durante l'incontro con il delegato ai pendolari di palazzo del Pincio Amedeo Caravani. Intanto i disagi sui treni e in stazione restano

Detto fatto. Il delegato ai pendolari del Comune di Civitavecchia Amedeo Caravani ha illustrato i problemi dei suoi "colleghi" di viaggio a Trenitalia e ad Rfi durante l'incontro che si è svolto ieri presso negli uffici Rfi di Roma Termini.

"Sono stati ribaditi a Trenitalia - spiega Caravani in una nota - i pesanti disagi subiti dai pendolari della Fr5 sia in termini di sovraffollamento che di confrt di viaggio (in particolare in riferimento al mancato condizionamento delle carrozze). Sul punto, Trenitalia ha manifestato disponibilità ad alcuni interventi migliorativi relativi alla fascia pendolare del mattino che, fin dal prossimo orario invernale, potrebbero dare una prima risposta positiva alle aspettative dei pendolari".

Per quanto riguarda invece la stazione ferroviaria di Civitavecchia, definita "da terzo mondo" dal delegato dei pendolari, Rfi "si è detta disponibile, previa esplicita domanda del Comune di Civitavecchia, nella persona del sindaco Tidei, ad una serie di interventi: messa a norma dell'impianto in relazione all'accessibilità ai disabili (possibile al binario 1 un innalzamento della banchina), allungamento della pensilina soprastante i binari 2 e 3, rapida manutenzione del sottopasso sud (quello ad uso della sola stazione) che, come ben sanno i pendolari, alle prime piogge abbondanti, va percorso a ombrello aperto per le infiltrazioni d'acqua".

Ma il Comune è pronto ad allungare la lista degli interventi da attuare all'interno della stazione. Come ad esempio "la creazione - spiega Caravani - di una scala mobile (o di un elevatore) che porti agli attuali binari 2 e 3, quanto mai necessaria sia in relazione all'accessibilità ai treni dei disabili sia per favorire i viaggiatori con pesanti valigie al seguito (crocieristi, ma non solo)". Intervento, quest'ultimo, reso però problematico "dalle limitate dimensioni della banchina. Necessiterà probabilmente - spiega Caravani - di tempi più lunghi ma il Comune - conclude - è comunque determinato nella richiesta a Rfi di trovare le possibili soluzioni tecniche".

Intanto ieri sul regionale veloce delle 16.20 in partenza da Roma Termini e diretto a Pisa centrale, si può dire che i pendolari abbiano vissuto un altro rientro a casa da Odissea. Il treno, già partito con mezz'ora di ritardo, era affollato all'inverosimile dei tanti lavoratori e studenti che non desideravano altro che poter far ritorno a casa. Un sovrafollamento tale da aver causato il malore di ben tre persone. Da una parte la causa è da ricercarsi ancora in quei condizionatori fuori uso che hanno dominato i lunghi e caldi viaggi dei pendolari questa estate. Guasto dell'aria condizionata che ovviamente va sommato all'impossibilità di aprire i finestrini, in molti vagoni chiusi ermeticamente. Ma a Ladispoli il "treno" si è dovuto fermare ancora un'ora per permettere ai malcapitati di essere soccorsi dall'ambulanza.

E come se ciò non bastasse da questa mattina il sottopasso della stazione ferroviaria di Civitavecchia è di nuovo vittima dell'acqua. Nonostante faccia ancora caldo e di piogge torrenziali in questi giorni, nemmeno l'ombra. Un problema cronico con cui ormai i pendolari sono abituati a convivere ma che crea non pochi disagi a chi la mattina vorrebbe solamente andare a lavoro e non munirsi di "barchetta" e scarpe antipioggia per attraversare il guado. Segno che, se il piccolo lago in questi giorni aveva abbandonato il campo, non era stato per una buona manutenzione da parte dell'amministrazione ma proprio di quel caldo che ancora fa sudare. E dall'altro per fortuna aveva trasformato in vapore la grande pozzanghera. Ma ora è tornata. Ed è pronta a mietere ancora vittime. Chissà che questa volta anziché transennare le entrate del sottopasso non si decida di intervenire partendo dalla radice.

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