Guerra ai fumi delle navi, i civitavecchiesi chiedono risposte al sindaco Tidei

Tornano i fumi in porto. Anzi, ci sono sempre stati, ma con l’avvicinarsi della stagione estiva, il fenomeno è in netto aumento. “Colpa” delle navi da crociera che approdano in città.
 

E immediatamente i cittadini si mobilitano per chiedere al primo cittadino, che dell’ambiente ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia durante la campagna elettorale, di intervenire sul fenomeno. “La sollecito a prendere provvedimenti per quest’estate affinché il noto problema dei fumi, da porto sia affrontato in modo energetico fin d’ora. Altrimenti ci aspetta un’estata nera in tutti i sensi e ci costringerete ad una mobilitazione di massa sia sotto il Pincio che sotto l’Autorità Portuale”. Ma i civitavecchiesi non interpellano solo il primo cittadino. Chiamati in causa anche quei sette giovani consiglieri che prima della tornata elettorale si presentarono sotto palazzo del Pincio e sottoscrissero quel patto pre elettorale, impegnandosi a far rispettare al sindaco Tidei, punti fondamentali del programma. Tra questi, anche l’ambiente.
 

Puntuale a tal proposito arriva anche la risposta del sindaco Tidei che, però, non fa ben sperare. “Quello di cui parla è un problema strutturale della nostra città, cui è impossibile dare immediata risoluzione. Nel nostro programma vi sono sia l'incentivazione dell'elettrificazione delle banchine sia il monitoraggio della qualità dell'aria. Entrambe, però, sono cose che per essere attive necessitano del tempo. Con Roberta Galletta faremo in modo che le autorità portuali preposte al controllo dei fumi delle navi effettuino controlli più severi”.
 

Non resta dunque che aspettare e vedere cosa accadrà nei prossimi anni. A quanto pare, anche quest’estate come preannunciato a malincuore dai civitavecchiesi, si prospetterà “nera”.