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Città Pulita, Gino Ciogli si dimette dall'incarico

La decisione è arrivata dopo aver ricevuto la richiesta del pubblico ministero di rinvio a giudizio per una vicenda avvenuta quando era sindaco di Cerveteri

Gino Ciogli ha deciso di rimettere l'incarico di amministratore unico di Città Pulita. Una decisione che arriva all'indomani di quella lettera ricevuta dal legale dello stesso Ciogli in cui si confermava la richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm per una vicenda accaduta quando Ciogli era sindaco di Cerveteri: una questione urbanistica. Ora delle dimissioni di Ciogli se ne discuterà durante l'assemblea dei soci che lo stesso ha convocato per il 2 aprile. Se da un lato, quella dell'amministratore unico potrebbe sembrare una "fuga", da una situazione drammatica (Città Pulita come si sa è da mesi sotto i riflettori a causa della drammatica situazione di Hcs in primis e della scarsa qualità dei servizi denunciati dagli stessi civitavecchiesi) che più volte, peraltro, ha spinto il sindaco Tidei a dichiarare di voler sostituire "alcuni amministratori di alcune Sot". E Ciogli probabilmente era proprio uno di questi date anche le dichiarazioni del primo cittadino riguardo agli amministratori comunali e delle partecipate e possibili reati o precedenti penali e giudizi pendenti. E non è escluso ora, che a giorni possa scattare il toto nomi sul futuro amministratore di Città Pulita, che però potrebbe restare senza una guida fino al 7 maggio, quando i liquidatori dovranno presentare in Tribunale il piano di risanamento della Holding. Pena: il fallimento della società.

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