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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piani integrati, Gatti: "Ho detto solo i fatti"

Il consigliere della Rete dei Cittadini interviene in merito ai piani integrati e risponde ai consiglieri del Pd

A quanto pare le parole di Alessio Gatti della Rete dei Cittadini a proposito dei piani integrati, hanno dato fastidio ai componenti del Pd. Il consigliere del gruppo misto infatti era entrato in merito alla questione affermando che: "Le volumetrie dei piani integrati sono già state approvate dal Consiglio comunale il 20 maggio 2010. Compito del prossimo Consiglio ratificare quanto già approvato". Questo per puntualizzare sul fatto che a quel tempo, anche il Partito Democratico era d'accordo: "Il Pd in quell’occasione era favorevole all’approvazione. Lo testimonia il fatto che su 20 votanti, 18 abbiano detto sì, 2 no e 4, praticamente tutto il Pd (eccezion fatta per Marietta Tidei) si siano astenuti.

Astensione che vale quanto un voto favorevole - ricorda ancora Gatti al tempo capogruppo Pd - quindi quanti parlano oggi di colate di cemento, hanno sbagliato i tempi". E chiarisce: "La Variante 29 è una cosa, i piani integrati un’altra e questi hanno la facoltà di rendere edificabili terreni agricoli attigui a terreni già edificati".

"Non so per quale motivo i tre consiglieri del Pd si sono sentiti chiamati in causa dalle mie parole. I giornali infatti hanno soltanto riportato le parole e gli atti che ieri ho prodotto in conferenza stampa. Quindi, di “fantasioso” in ciò che ho detto non c’è proprio nulla. A differenza loro, non mi sono mai cimentato in chiacchiere e nel mio intervento non sono entrato minimamente nel merito degli dei lavori della Commissione Urbanistica, sul cui punto potrei anche condividere le loro parole.

La proposta del 2010, su cui il Pd poi si astenne, fu di tutto il partito e non solo di Alessio Gatti, e se vogliamo essere precisi gli emendamenti furono scritti dal consigliere Piendibene sotto dettatura di un architetto in quel periodo vicino al Pd. La visibilità non mi interessa, l’elezione o meno in consiglio comunale non mi cambia la vita poiché né io né la mia famiglia abbiamo mai mangiato con la politica.

Non ho mai preso le difese di  nessuno, tanto meno dell’attuale Sindaco, ma ho soltanto spiegato come sono andati i fatti, con verbali alla mano in cui sono trascritti gli interventi di ognuno di noi. Sulla loro proposta di posticipare a dopo le elezioni il voto sui Piani Integrati posso essere anche d’accordo. D’altronde io non possiedo agenzie  immobiliari, terreni e tanto meno società edili.

Auspico soltanto che questa richiesta non derivi dalla loro remota speranze di vincere le elezioni perché allora qualcuno potrebbe avanzare cattivi pensieri nei loro confronti. Sono disposto anche ad un confronto pubblico se necessario, carte alla mano naturalmente. Un confronto dove magari parlare non solo dell’attuale, ma anche degli ultimi venticinque anni. Di casacche non parlo, le polemiche stupide non mi appassionano. Di coerenza, se vogliono, potrei dirgli tante cose e magari rinfrescargli la memoria sui percorsi di vita di qualcuno, non sempre lineari".

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