Rubano portafogli a un Gesuita, fermati i due minorenni

Nuova disavventura per un religioso finita a lieto fine. A raccontare la brutta storia vissuta da un Gesuita irlandese, è la Polfer di Civitavecchia.

Il religioso sarebbe stato vittima di un furto avvenuto su un treno diretto a Civitavecchia. È accaduto sabato scorso. L'uomo si trovava alla stazione di Roma Trastevere. Qui, mentre stava per salire su un treno diretto a Civitavecchia, dove si sarebbe imbarcato su una nave per un viaggio in Terra Santa, il Gesuita è stato circondato da un gruppo di ragazzini rom i quali, con la scusa di aiutarlo a caricare i bagagli, gli hanno sfilato il portafogli dal borsello.

La scena è stata notata dal capotreno che ha dato l'allarme ad una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia, appositamente comandata di scorta sul treno per la prevenzione e la repressione dei reati. Gli agenti hanno immediatamente inseguito i giovani, che nel tentativo di guadagnare la fuga, hanno abbandonato il portafogli e che sono stati raggiunti nel sottopassaggio. Giunti a Civitavecchia, il portafogli, contenente circa 800 euro in contanti e vari documenti, è stato restituito al religioso il quale è stato anche assistito per le operazioni di imbarco. I due ragazzini, che a seguito delle visite mediche sono risultati avere 13 anni, quindi non imputabili, sono stati segnalati alla Procura presso il Tribunale dei minorenni e affidati ai genitori.

"Ringraziamenti sono stati espressi dal religioso che ha riferito di aver constato il furto solo dopo essere stato informato dagli agenti che lo hanno rintracciato sul treno per restituirgli il maltolto". Coincidenza vuole che, seppure l'episodio sia successo in un altro giorno, tutto si è svolto sullo stesso treno su cui era stata rubata la reliquia del Beato Giovanni Paolo II.