Ferrovie: "sparisce" un chilometro di rame, 3 denunciati
Immediato l'intervento della Polfer che ha identificato gli autori del furto ai danni di Rfi. Il bottino è stato restituito ai proprietari anche se non potrà essere riutilizzato
Un ingente furto di rame sottratto dalla linea ferroviaria che collega il raccordo sito nella zona industriale di Civitavecchia è stato scoperto dagli agenti della Polfer.
A segnalare il fatto il personale ferroviario intervenuto per ripristinare un guasto avvenuto nella notte di ieri. Stesso personale che ha constatato l'avvenuta esportazione di olte un chilometro di cavi elettrici sfilati dalle canalette che collegano gli impianti di sicurezza di segnalamento.
Immediate le indagini degli uomini della Polfer che hanno portato all'identificazione di tre cittadini rumeni che, a poca distanza dal luogo del furto, erano intenti a "sguainare" e bruciare i cavi di rame per poter recuperare il prezioso "oro rosso" e ricavarne un maggior profitto.
Ingenti i danni economici subiti da Rfi mentre le ripercussioni sulla circolazione ferroviaria, sono state limitate in quanto la tratta è poco utilizzata dai treni viaggiatori. Il rame, una volta recuperato è stato restituito alle Ferrovie anche se non potrà essere riutilizzato. I tre rumeni, ora, tutti con precedenti penali specifici, sono stati denunciati per "ricettazione" e segnalati per l'allontamento dall'Italia.
