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Pendolari. Freedom: "Caravani, anziché difendere i pendolari aiuta Trenitalia"

La coordinatrice di Freedom Fabiana Attig interviene sull'operato del Portavoce del Comitato dei pendolari Amedeo Caravani

"Apprendiamo che a Civitavecchia ci sia un Portavoce del Comitato dei pendolari. Amedeo Caravani più volte sollecitato ad intervenire sul  disagio di coloro che quotidianamente si recano a Roma, ha sempre dichiarato di non far più parte dell’organismo. Constatiamo però, che grazie ai celebri fatti avvenuti il 31 maggio 2011 a Ladispoli per iniziativa dei pendolari, quelli veri, ha ripreso, come d’incanto, la sua carica di portavoce dispensando pareri e sentenze in ogni dove senza che lo stesso abbia prodotto alcun che". La coordinatrice del movimento Freedom, Fabiana Attig, più volte è intervenuta a sostegno del disagio in cui versano i pendolari di Civitavecchia e compresorio e questa volta entra in merito all'operato del portavoce dei pendolari di Civitavecchia e Santa Marinella Amedeo Caravani. La coordinatrice  "Della solidarietà che ha voluto rendere a tutti i colleghi pendolari denunciati, non sappiamo proprio che farcene! Perché riteniamo che se ciò è avvenuto e continua a perdurare, è soprattutto grazie all’inerzia e alla sottomissione che gli stessi hanno dimostrato in questi anni  nei confronti delle istituzioni preposte, Trenitalia, Regione e Comune. Atteggiamento questo del Comitato - continua Attig - che di fatto ha indebolito tutte le iniziative e le proposte dei lavoratori, rendendoli bersagli facili da colpire perché privi di una degna e capace rappresentanza. Nella nota il portavoce, e a questo punto non sappiamo di chi, dice:”esasperati dell’ennesimo disservizio hanno occupato i binari ” ed ancora “ pur sbagliando hanno trasceso”. Frasi tendenti a colpevolizzare i pendolari, pur non avendo partecipato. Lo ribadiamo per l’ennesima volta: la linea non è stata interrotta dai pendolari, bensì dalla stessa Trenitalia. Infatti giunti a Ladispoli, già in stato di agitazione, perché il treno precedente al nostro era stato soppresso, vedendo poi arrivate il convoglio 3253 da Montalto pieno all’inverosimile gli animi si sono surriscaldati, ma sempre nella compostezza della protesta. Il fattore scatenante è stato quando, il capotreno vedendo quella situazione ha bloccato le porte e spento il treno. Situazione che è perdurata per mezzora, senza aria condizionata in assenza di ossigeno perchè accalcati come deportati con porte e finestrini chiusi. Dopo nostre insistenti richieste di aiuto con i cellulari, al 113 ai Carabinieri, al 118 ed infine alla sala operativa centrale della Polfer di Roma, il capotreno che nel frattempo era rimasta sempre chiusa nell’abitacolo del macchinista, ignorando quanti bussavano alla cabina di pilotaggio chiedendo aiuto,  annunciava che la linea si interrompeva li e che il treno non proseguiva la corsa per cause sovraffollamento e contestualmente apriva le porte. Tutto ciò è stato filmato e registrato con i cellulari comprese le telefonate di emergenza effettuate.
Diciamo questo perché la cosa simpatica è che Caravani che dispensa giudizi gratuiti, quella mattina c’era! E  sa perfettamente come  sano andati i fatti ma, si è ben guardato dal sostenere in qualità di portavoce la protesta dinanzi le forze dell’ordine e  al personale di Trenitalia. Contrariamente a ciò ha abbandonato il luogo tanto in fretta da fare concorrenza al mitico Flash Gordon. Lo stesso sindaco di Ladispoli che è stato presente sin dall’inizio  smentisce  indirettamente quanto dichiarato dal portavoce di Civitavecchia, in una nota ha definito il comportamento di Trenitalia quella mattina “Vergognoso perché in quel treno mancavano le condizioni minime sicurezza e di igiene”
"Freedom e il comitato “PENDOLARI-FR5@LIBERO.IT”, invitano il  comitato “Comitato pendolari Civitavecchia litoranea Roma Nord”  dall’esimersi in esternazioni fuori luogo e  non corrispondenti  alla verità dei fatti accaduti, perché questo danneggia ulteriormente la posizione di tutti i lavoratori denunciati, innescando confusione e divisione. Il comitato  “PENDOLA-RIFR5@LIBERO.IT” ha già attivato da tempo e messo a disposizione un proprio legale di fiducia Avv. Laura Russino del foro di Civitavecchia per le procedure di difesa, basta soltanto eleggere domicilio presso il suo studio".
 

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