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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Canile: disponibilità di terreni per una struttura comprensoriale

L'assessore Frascarelli: "Si sta lavorando al canile comprensoriale. Il Sindaco congelerà l’ordinanza di chiusura". Oggi riunione con l’Università Agraria di Allumiere

"L’Università Agraria ha espresso la sua disponibilità nel lavorare insieme per trovare una possibile soluzione alla vicenda sul trasferimento del canile". Questo è quanto afferma l’assessore al Verde  Giancarlo Frascarelli in merito alla possibile realizzazione di un canile comprensoriale. Questa mattina infatti al Pincio, si è svolto l’incontro tra il presidente dell’Università Agraria di Allumiere Antonio Pasquini e alcuni esponenti della Rete dei Cittadini, tra cui la presidente Ombretta del Monte ed il Comitato contro la chiusura del canile e lo stesso Frascarelli. Durante la riunione è emersa la disponibilità di alcuni terreni idonei ad ospitare gli animali non solo di Civitavecchia, ma anche degli altri comuni limitrofi. "Questo, tuttavia - aggiunge l’assessore al Verde - dovrà essere discusso in un apposito tavolo tecnico da svolgersi alla presenza del Sindaco Gianni Moscherini, al fine di trovare una soluzione tecnica che possa consentire l’avvio della procedura per la realizzazione di una struttura comprensoriale, così come, nella stessa sede, dovrà essere vagliata la disponibilità degli altri comuni ad aderire al progetto. Comunque sia, si tratta di un grande passo avanti – spiega Frascarelli – perché rappresenta un investimento sul futuro e sul benessere degli animali. A tal proposito – conclude – annuncio che il Sindaco Moscherini mi ha dato mandato di comunicare  che congelerà l’ordinanza di chiusura del canile ed il relativo bando, al fine di avviare una seria fase di studio per il progetto del canile comprensoriale. Per questo motivo, ringrazio sia la Rete dei Cittadini, che si è impegnata molto in questo progetto e anche l’Università Agraria che ha dimostrato sensibilità per un problema sul quale questa Amministrazione sta rispondendo con i fatti e non con le chiacchiere come invece, purtroppo, fa sempre più spesso qualcun altro”. Ma Giovanni Olimpieri dichiara che: "La Lega Nazionale Difesa del Cane mobiliterà l’opinione pubblica e, se sarà il caso, si rivolgerà alla magistratura. Sperando di non dover giungere a tali limiti, auspichiamo che qualche esponente del Pincio ancora dotato di un minimo di senso delle istituzioni ci convochi per affrontare e risolvere il problema canile".

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