Asl Roma F commissariata. E dopo qualche timida esternazione delle settimane scorse in cui si individuava nell'angiologo Camillo Riccioni il commissario indicato dalla Regione Lazio, nulla più. Timida esternazione metabolizzata però da Futuro e Libertà di Civitavecchia che ora si domanda se "è stato nominato il Commissario della Asl RomaF" e se si "è quel dottor Riccioni al centro di chiacchiere non certo edificanti sulla conduzione della Asl Roma A?".

E Fli si riferisce ad "uno strano caso apparso sulla stampa" e alle varie "interrogazioni parlamentari" sul suo conto "in quanto la sua nomina avvenne aggirando tutte le norme sulla compatibilità di cariche all'interno delle aziende sanitarie".

"Si tratta dello stesso Riccioni che da dipendente da 10 anni dela Asl Roma A con incarico di Direttore del reparto angiologia al Nuovo Regina Margherita, non avrebbe potuto essere nominato anche Direttore Generale? E' lo stesso Camillo Riccioni che da Commissario della Asl Roma A si è fatto spostare il primariato al San Giovanni (operazione illegittima, perché i primariati non si possono più trasferire) per poi farsi nominare Direttore Generale alla stessa A? Ed è sempre lo stesso Riccioni - prosegue Fli - che appena insediatosi come commissario straordinario, avrebbe nominato come suo assistente il cognato? Sicuramente - commenta sarcasticamente il movimento politico locale - si tratterà di omonimia e siamo certi che non sia nemmeno vera l'avvenuta nomina a Commissario della Asl RmF, perché se così fosse una delle pochissime Asl che, nonostante i difetti e i problemi che esistono, ha un bilancio in positivo per diversi milioni di euro potrebbe improvvisamente cadere nel baratro con tutte le conseguenze del caso per il territorio".

E suggeriscono al Commissario Bondi e alla Presidente dimissionaria Polverini: "Per una volta non si può mantenere lo statu quo ante, cioè mantenere il vertice presente prima della scadenza del mandato a Squarcione per intenderci?".