Collettore in tilt a causa della pioggia, divieto di balneazione al Pirgo
Subito emanata un'ordinanza di divieto di balneazione da parte del sindaco Pietro Tidei. Se la situazione non dovesse trovare soluzione immediata si potrebbe vietare l'accesso anche agli arenili
È bastata un po' di pioggia a mandare in tilt il collettore che dovrebbe garantire la balneabilità delle acque al Pirgo. Da qui, il provvedimento immediato preso dall'amministrazione comunale che ha emanato un'ordinanza di divieto di balneazione.
Per verificare la gravità del danno, il vice sindaco Enrico Luciani, l'assessore all'Ambiente Roberta Galletta e l'assessore ai Lavori Pubblici Mirko Mecozzi hanno effettuato un sopralluogo nell'area interessata. Nulla di buono all'orizzonte.
"Due gocce d'acqua primaverili - ha commentato a caldo Luciani - hanno mandato in tilt il collettore rimasto in questi anni senza manutenzione. Dopo la crisi idrica per un acquedotto lasciato morire e il bacino del Nuovo Mignone abbandonato ai fanghi, dopo la discarica anch'essa abbandonata (si calcola abbia riversato in mare 800 metri cubi di percolato), i disastri del depuratore, le oltre 100 perdite dell'acquedotto questa e' l'ennesima puntata del disastro ecologico ereditato dalla precedente Giunta". Senza il regolare funzionamento delle pompe di sollevamento non manutenute, il collettore alle prime piogge si e' presto colmato tracimando negli scarichi a mare della Lega navale e dell'antemurale. Fortunatamente per il cattivo tempo la zona degli arenili del Pirgo e della Marina era praticamente deserta. La situazione e' tale che forse sara' vietato anche il semplice accesso agli arenili. "C'erano i fondi straordinari dell'Enel per fare investimenti e sarebbe stato giusto investirli a favore dell'ambiente e del mare pulito. Ed invece il risultato e' questo" ha commentato sconsolata l'assessore Roberta Galletta di fronte al disastro.
