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Incidente di Civitavecchia: cocaina ed ecstasy per chi guidava

Il narcotest, disposto dalla magistratura, ha rilevato che in serata Juri Capparella aveva assunto sostanze stupefacenti. Ancora molto gravi le sue condizioni. Oggi l’autopsia sulle 4 vittime

Tutta Civitavecchia si è stretta intorno alle famiglie di Daniele e Indra Mercuri, Gianmarco Coccioloni e Gianni Siena morti nel terribile incidente di domenica scorsa.

Gremita soprattutto di giovanissimi come loro e come Juri Capparella, che era alla guida eche si trova ancora in gravi condizioni al San Filippo Neri le chiese dei Frati Cappuccini e di Gesù Divino Lavoratore, che hanno ospitato le cerimonie dei due cugini Daniele e Indra e di Gianni Siena e la parrocchia di Pantano-Sant'Agostino che ha ospitatato quelle di Gianmarco Cuccioloni.

aggiornato al 1-01-2009


Sono stati resi noti i risultati degli esami esterni effettuati ieri dal medico legale della Sapienza, Stefano Moriani, sui corpi della quattro vittime. Da queste analisi, a cui erano presentei anche i legali di parte di due delle vittime, è emerso che nessuno di loro aveva assunto droghe. Juri Capparella dovrebbe essere quindi stato l'unico ad aver assunto sostanze stupefacenti

aggiornato alle 12.50, del 30-12-2008


Il quadro da strage del sabato sera ora è completo. Cinque giovani, tra i 15 e i 21 anni, di ritorno da una discoteca, il “Due Cigni” di Ronciglione. Velocità sostenuta (oltre i 100 all’ora secondo la polizia), asfalto bagnato e riflessi rallentati dall’assunzione di ectasy e cocaina. Tanto è bastato per spegnere quattro vite e gettare nello sconforto un’intera cittadina che oggi, per ricordare le vittime, potrebbe proclamare il lutto cittadino.

La conferma è giunta dal narcotest disposto dalla magistratura su Juri Capparella. Il ragazzo, unico sopravvissuto al volo dal cavalcavia, aveva assunto ectasy e cocaina nel corso della serata. Per lui la magistratura ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo.

La dinamica della tragedia sembra già abbastanza delineata. Dai rilievi della stradale sul luogo dell’incidente non risultano segni di frenata, segno che è stata la perdita di controllo della vettura a causare l’incidente. Neanche la velocità doveva essere troppo elevata, visto che la macchina in questione è un’utilitaria. Gli inquirenti suppongono una velocità attorno ai 100 chilometri all’ora. L’unico dei cinque ad indossare la cintura era il conducente nonché unico sopravvissuto, Juri Capparella.

Oggi si saprà se anche gli altri 4 ragazzi avessero assunto droghe. La magistratura ha infatti disposto gli esami autoptici anche sui corpi di Daniele e Indra Mercuri, Giovanni Siena e Gianmarco Coccioloni.

Ancor prima dei narcotest e delle autopsie a far pensare a corpi annebbiati dalle droghe erano stati i racconti di alcuni ragazzi che conoscevano le vittime. Secondo le testimonianze di chi era presente al Due Cigni di Ronciglione, i ragazzi erano in condizioni visibilmente alterate dalle droghe e dall’alcol, tanto da essere invitati a fermarsi all’autogrill.

I funerali dei quattro ragazzi si svolgeranno mercoledì. Il Comune di Civitavecchia ha deciso di proclamare nella stessa giornata il lutto cittadino.


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