Civitavecchia si connette ad Internet. E lo fa gratis. È questa l'iniziativa promossa dal consigliere di maggioranza Ismaele De Crescenzo e resa possibile da una parte grazie al finanziamento della Provincia di Roma, dall'altra grazie alla collaborazione e al contributo di "Entra in città".

Installati già da qualche giorno presso l'aula Calamatta due hotspot che permetteranno ai civitavecchiesi di connettersi gratuitamente alla rete da piazzale del Pincio. Un altro hotspot installato agli uffici dell'urbanistica invece renderà possibile connettersi da Parco della Resistenza. Basta solo registrarsi sul sito della Provincia di Roma e il gioco è fatto. A disposizione si avranno circa 300Mb al giorno.

Ma le idee per rendere Civitavecchia sempre più "interattiva" non finiscono qui. Grazie a un progetto che viaggia parallelamente a quello della Provincia, altre zone della città si connetteranno ad Internet. Tutto grazie a "Civitavecchia wi-fi". "Il primo step - ha spiegato il consigliere comunale De Crescenzo - partirà all'incirca tra un mese e durerà sperimentalmente per 3 o 4 mesi e coprirà il centro della città, ossia corso Marconia, corco Cencelle, piazza Saffi, piazza Fratti e piazza Calamatta. La connessione gratis per i residenti che dovranno solo inviare un sms e riceveranno sul proprio telefonino un messaggio con l'user per accedere al servizio. E a pagamento per crocieristi e turisti grazie alla vendita di card presso i commercianti locali che aderiranno sinergicamente a questa iniziativa".

E il costo delle card sarà esiguo "proprio per garantirne la vendita. Basti pensare che sulle navi la connessione costa circa 28 dollari all'ora. Noi offriremo un servizio che costi un euro all'ora". Tutto per cercare di ricavare quel famoso euro, come dazio, per i crocieristi che transitano in città. Ma non si punta solo a loro. Si punta anche all'invisibile equipaggio delle navi da crociera che "con gli stipendi esigui di certo non si possono permettere - ha spiegato Alberto Palla vicepresidente di Able Worldwide inc, proprietaria di "Entra in città" - di pagare una connessione 28 dollari all'ora come fanno i crocieristi". Il ricavo della vendita delle card da parte dei commercianti sarà poi ripartito tra comune, commerciante e società concessionaria degli hotspot. Una rete che permetterà di creare anche una Civitavecchia interattiva con i punti di interesse ben visibili su una mappa che si aprirà (bar, ristoranti, negozi, pub, museo, biblioteca, chiese, ...).

Non saranno escluse dal progetto nemmeno le periferie. Si potrebbe partire da San Liborio. E De Crescenzo è ottimista. Già alla fine del prossimo anno potremmo avere mezza Civitavecchia coperta dal segnale internet. Nel giro di tre, quattro anni potrebbe esserla tutta.

A gennaio poi sarà effettuata una gara d'appalto che prevede per l'appunto la vendita delle card e l'assistenza telefonica gratuita per gli utenti e completamente a carico della società che si aggiudicherà la gara.