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Città Pulita, dipendenti sul piede di guerra

Monta la rabbia tra i dipendenti della Sot per il mancato pagamento dell'intero stipendio. "Con soli 500 euro al mese non si vive"

La goccia che potrebbe far traboccare il vaso. Così potrebbe essere visto l'ennesimo annuncio da parte dei liquidatori di Hcs, al margine dell'incontro in Regione, ai dipendenti della holding e delle Sot. Non ci sono i soldi per pagare gli stipendi e così si procederà a versare solo un acconto. Si parla di 500 euro. E tanto è bastato per far arrabbiare i lavoratori di Città Pulita. "Così non si vive". E già questa mattina si vociferava e si parlava di una imminente mobilitazione, anche fin sotto palazzo del Pincio, per chiedere quanto dovuto.

Per fortuna a placare gli animi c'hanno pensato alcuni rappresentanti delle organizzazioni sindacali che in mattinata si sono recati presso la sede della municipalizzata, in via Leopoli, per calmare i dipendenti. Anche se non abbassano la guardia. E così se all'orizzonte c'era aria di quiete dopo la tempesta, con uno sciopero (quello del 6 maggio in procinto di essere revocato) ora si resta fermi in trincea. Sciopero sarà. Ma non solo. "Invieremo una lettera agli enti competenti (dal Prefetto al sindaco Tidei) per avvisarli che ci sono in atto delle vere e proprie provocazioni (il mancato pagamento dell'intero stipendio) e che per questo motivo lo sciopero si farà". Intanto si attende di conoscere la data del prossimo tavolo in Regione. Successivamente i sindacati convocheranno una nuova assemblea con i dipendenti per fare il punto della situazione e decidere il da farsi.

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