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Civitavecchia

Sanità, Sel bacchetta la direzione della Asl Roma F. Critiche anche sulla Regione

Il movimento locale chiede di "occuparsi delle vere problematiche della sanità"

Falso dire che la Conferenza dei sindaci è tornata a riunirsi dopo 5 anni. A sottolinearlo è il movimento locale di Sinistra ecologia e libertà che spiega come “tale organismo (ancorché poco usato dal sindaco Moscherini) si è sempre riunito periodicamente, in alcuni casi in forma assembleare con la partecipazione di buona parte dei 28 sindaci del comprensorio della Asl Roma F. In altri casi, invece – spiegano da Sel – con una rappresentanza di sindaci per ogni distretto sanitario per rendere più agili le decisioni da prendere”. Ricordando “la famosa riunione del 4 agosto 2011 in cui il direttore generale Squarcione, fece una dettagliata relazione all’allora presidente della conferenza dei sindaci Moscherini, nella quale si descriveva la situazione della Asl come ottimale pur in un periodo di vacche magre”. Dichiarazioni che Sel contestò apertamente “ponendo dei quesiti specifici sul bilancio 2010 e non ebbe alcun tipo di risposta”.

Una domanda che Sinistra ecologia e libertà propone ancora una volta all’attuale amministrazione “sicuramente più attenta e sensibile alle problematiche sanitarie della popolazione” che avrà senza dubbio modo “di interfacciarsi con la Asl e chiedere istituzionalmente informazioni più dettagliate, senza farsi abbindolare da un ufficio stampa che da 3 anni – denuncia Sel – ci propina aria fritta e vuoto penumatico (osservatorio sull’autismo, centro sperimentale per disabilità per adulti, customer satisfaction, dolce-amaro nuova struttura Asl per il diabete giovanile e tante altre cose che sono atti dovuti da parte dell’istituzione che deve preservare la salute dei cittadini senza fare proclami pubblicitari)”.
 

Posti letto insufficienti, organici ridotti ai minimi termini, liste di attesa più lunghe nei servizi territoriali, chiusure di servizi, mancanza di primari qualificati, la chiusura dell’ospedale di Bracciano, il non completamente dell’emodinamica, i dipendenti che vanno in pensione e non vengono sostituiti. Sono queste per il movimento politico locale “le vere problematiche di salute, le vere criticità che tutti denunciano nella Regione Lazio”.
E proprio sull’ospedale di Bracciano a rischio chiusura, Sinistra ecologia e libertà punta l’attenzione, rammentando che se da una parte il Sindaco della città interessata “ha lottato come un leone per difendere la sopravvivenza dell’ospedale”, dall’altra parte “la Direzione Asl non ha dato alcun supporto a chi ha cercato di impedire la chiusura dell’ospedale”.


Un problema vasto, quello sanitario sul territorio, che Sel addebita alla “politica sanitaria della Polverini”. “Non si colpiscono i veri sprechi – denuncia – non si razionalizza ciò che andrebbe razionalizzato senza incidere sui livelli essenziali di assistenza, non si invece in modo convinto sui servizi territoriali, ma si seguitano a dare incarichi agli amici e agli amici degli amici. Noi non vogliamo più questo tipo di sanità”.

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