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Asl RomaF, i sindacati scrivono al presidente della Regione Zingaretti

Chiesto un aiuto concreto per "difendere il diritto alla salute e di invertire la logica che vole la nostra Asl Cenerentola del Lazio"

Difendere il diritto alla salute e "invertire la logica che vuole la nostra Asl Cenerentola del Lazio". Questi i motivi che hanno spinto le organizzazioni sindacali di categoria a scrivere al presidente della Regione Lazio, appena insediato, Nicola Zingaretti. Tema ancora una volta la sanità. Una sanità, precaria sotto vari punti di vista quella di cui usufruiscono i civitavecchiesi e i cittadini del comprensorio. Nonostante per il Commissario straordinario della Asl Roma F, Camillo Riccioni, diverse sono le iniziative messe in atto che hanno migliorato il servizio di assistenza.

"Da diversi anni - scrivono i sindacati - in nome del risparmio ... e del rientro economico è in atto un'opera di sistematico smantellamento che ha ridimensionato fortemente la sanità del nostro territorio, ha ridotto drasticamente i posti letto dei vari reparti ospedalieri, ha diminuito in maniera sensibile il già carente personale e ha eliminato quasi tutti i servizi. Insomma, mentre a causa di tutto questo nella nostra Asl si rischia realmente la chiusura degli ospedali (Civitavecchia - Bracciano) con conseguenze che colpiranno tutti i cittadini del comprensorio in particolar modo per i pazienti più fragili: come gli anziani, i malati cronici e oncologici. Al contrario, alla Regione assessori e consiglieri regionali, che avrebbero dovuto amministrare in maniera onesta e corretta, si sono appropriati illegalmente di una montagna di denaro pubblico, scaricando sui cittadini i costi del loro malaffare". Situazione che ha portato a "una situazione paradossali, ovvero la nomina di un commissario straordinario che è già direttore generale di un'altra grande Asl, quella di RomaA. Risultato: paralisi totale". Ed è per questo che chiedono a Zingaretti "di aiutarci a difendere il diritto alla salute e di invertire la logica che vuole la nostra Asl Cenerentola del Lazio. Sia il nostro territorio, sia i nostri cittadini hanno bisogno di essere rispettati. Non si possono più applicare tagli indiscriminati. Noi abbiamo già dato (i dati lo confermano siamo l'Asl con meno personale e meno finanziamenti) e non si tratta - concludono i sindacati - di fare la guerra tra poveri ma di una reale situazione di sopravvivenza".

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