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Porti: sbloccati 80 milioni, all'Authority di Civitavecchia 33 milioni

Il Ministero dei Trasporti ha sbloccato oltre 80 milioni che vengono ripartiti tra i 5 Autorità (Genova, Savona, Gioia Tauro, Cagliari e Civitavecchia)

Nuove risorse per i porti italiani. Il Ministero dei Trasporti ha sbloccato oltre 80 milioni da ripartire tra le cinque Autorità Portuali italiane (Genova, Savona, Gioia Tauro, Cagliari e Civitavecchia) e che, ha spiegato il ministro Corrado Passera, "consentiranno di continuare ad effettuare investimenti per il potenziamento delle infrastrutture e della competitività dei nostri porti". Il Ministero ha anche avviato una serie di misure per la nautica da diporto, che vanno incontro alle richieste degli operatori del settore.

Il decreto per i porti firmato dal ministro Passera ripartisce gli oltre 80 milioni di euro tra le Autorità Portuali che hanno utilizzato, come previsto dalla norma, almeno l'80% dei finanziamenti ottenuti al 31 dicembre 2009 per la realizzazione di opere infrastrutturali. Con queste risorse "premiamo le autorità maggiormente impegnate in termini di capacità di spesa", ha detto Passera, sottolineando che "la rete portuale italiana costituisce uno snodo centrale per la logistica e per la gestione dei traffici del Mediterraneo" e quindi "bisogna continuare a investire per rimanere competitivi rispetto agli altri grandi porti del Nord Europa, dell'Africa del Nord e del Medio Oriente". Nello specifico, a Genova andranno 20 milioni come cofinanziamento dell'Accordo di programma per l'area industriale di Sestri; 25 milioni a Savona per il completamente della Piastra multifunzionale di Vado; 33 milioni a Civitavecchia per l'infrastrutturazione del porto commerciale di Gaeta. Come compensazione dei minori introiti derivanti dall'azzeramento delle tasse di ancoraggio sono stati riconosciuti infine 3,3 milioni a Gioia Tauro e circa 1 milione a Cagliari. Soddisfatto il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo: "Per noi di Genova è importante - ha detto - È il primo passo, i primi 20 milioni necessari per il ribaltamento a mare dello stabilimento di Fincantieri di Sestri Ponente. Ci auguriamo - ha aggiunto - che il Ministero del Tesoro sblocchi anche gli altri 50".

Il Ministero dei Trasporti ha deciso anche una serie di misure per il comparto della nautica di diporto, controlli più razionali e mirati sulle unità da diporto durante la stagione estiva, istituzione di un sistema telematico centrale della nautica, una sorta di "Pra del Mare" del tutto simile a quello già esistente per gli autoveicoli, e applicazione di un regime forfettario per l'attività di noleggio di imbarcazioni al fine di assicurare uno sviluppo trasparente al settore. Tutti interventi che, ha sottolineato il vice ministro Mario Ciaccia, "contribuiscono in maniera rilevante alla ripresa della nautica da diporto, tra i comparti trainanti dell'economia italiana".

Soddisfatta l'Ucina, l'associazione di Confindustria che riunisce i cantieri e le industrie nautiche: "Confidiamo - ha detto il presidente Anto Francesco Albertoni - che questi atti di semplificazione costituiscano la base per ricostruire la fiducia dei diportisti".

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