Cumulo di cenere alla centrale Enel, aperto un fascicolo
Dopo la denuncia del delegato alla Salute Flavio Magliani, la Procura della Repubblica ha avviato delle indagini. Intanto Enel precisa: "Si tratta di cumulo di cenere pesante"
Un’ispezione è stata eseguita questa mattina nella centrale Enel di Torrevaldaliga Nord dagli uomini del nucleo ambientale della Procura della Repubblica.
Scopo del sopralluogo, disposto dal procuratore capo Gianfranco Amendola, è verificare la presenza di cumuli di cenere della combustione del carbone a cielo aperto, denunciata l’altro ieri dal consigliere comunale Flavio Magliani, delegato alla salute dei cittadini del sindaco Pietro Tidei. Secondo quanto si è appreso, a seguito delle affermazioni di Magliani, la Procura ha aperto un fascicolo per far luce sulla vicenda. L’Enel, ieri, ha diffuso una nota con la quale ha assicurato che “il deposito temporaneo di ceneri pesanti utilizzato solo per alcune ore a seguito di un problema tecnico dell’impianto è stato completamente rimosso”.
Gli agenti della Polizia giudiziaria hanno eseguito controlli anche nelle zone di Borgata Aurelia e Sant’Agostino dove, secondo il consigliere comunale, il vento avrebbe spinto le polveri. Una circostanza quest’ultima categoricamente smentita dall’Enel: “Si trattava di un cumulo di cenere pesante, quindi di grossa granulometria, che non poteva assolutamente disperdersi nell’ambiente circostante con il vento”. I risultati dei controlli eseguiti questa mattina saranno consegnati al procuratore Amendola nei prossimi giorni.
