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Borgata Aurelia Civitavecchia

Rifiuti Raee, via allo smaltimento intelligente

Firmato questa mattina al Comune il protocollo d'intesa per l'avvio al lavoro di detenuti ed ex detenuti nello sviluppo di un sistema di raccolta, trattamento e recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche

È stato siglato oggi il protocollo d’intesa per l’avvio al lavoro di detenuti ed ex detenuti nello sviluppo di un sistema di raccolta, trattamento e recupero di apparecchiature elettriche ed elettroniche, tra il Comune di Civitavecchia e il Supercarcere di Borgata Aurelia. “Un altro progetto che si inserisce nel programma di smaltimento dei rifiuti attuato dal Comune – spiega l’assessore all’Ambiente Leonardo Roscioni – e Civitavecchia è la prima città del comprensorio ad attuare anche il recupero dei rifiuti raee, così da non aggravare il lavoro delle discariche”.

Presenti alla firma dell’accordo anche la Holding Civitavecchia Servizi s.r.l. , l’Unione Cristiani Imprenditori Dirigenti (U.C.I.D.), il Consorzio Recupero Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche con il presidente Dario Cosimo Pasquariello, la Fondazione Istituto di Promozione Umana ‘Mons. Francesco Di Vincenzo’ per agenzia nazionale reinserimento e lavoro detenuti ed ex detenuti, la Direzione Casa Circondariale Civitavecchia e la direttrice del supercarcere di Borgata Aurelia Silvana Sergi che hanno collaborato con il Comune per far andar in porto il progetto. “Sono entusiasta di questa sinergia con l’Amministrazione cittadina – afferma la Sergi – che programma per la prima volta un’attività non assistenziale,  ma lavorativa, per una proiezione in un futuro all’insegna del risparmio ecologico” inoltre continua “Sono certa che questo sforzo congiunto diventerà produttivo per tutto il territorio”.

Soddisfatto anche il dott. Pasquariello che illustra chiaramente lo scopo del progetto: “Finalmente si avranno dei risultati vantaggiosi per questo territorio non solo dal punto di vista economico, ma anche ecologico – illustra Pasquariello – perché i rifiuti non saranno solo smaltiti, ma alcuni saranno riconvertiti in materiali riutilizzabili, come rame e alluminio”. I rifiuti raee verranno portati nella casa circondariale di Civitavecchia, e possono essere sia domestici che professionali, e proprio per l’apparecchiatura casalinga, verrà presto istituito un numero verde “Cosicché il centro di raccolta – sottolinea Roscioni – possa essere aperto anche alla cittadinanza”.

Il progetto avrà una fase iniziale di pianificazione con una durata di sei mesi, poi si passerà alla fase d’attuazione concreta prevista dal protocollo e impegnerà 18 dei detenuti all’interno del carcere. “Ringrazio la delegata ai servizi sociali Chiara Guidoni per l’interessamento nel prendere i contatti utili all’iniziativa – dichiara il sindaco Gianni Moscherini – Leonardo Roscioni, perché sta dando al suo assessorato un’impronta importante, quella del ‘fare’. Infine –continua il primo cittadino – la  dottoressa Sergi che, come tutte le donne impegnate, mette l’anima nel suo lavoro, e lo ha dimostrato anche nella collaborazione con il Comune per questo progetto”.

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