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Conferenza dei Sindaci dell’Asl, discussa anche la tematica sulla Rsa Calamatta

Moscherini: "che vengano chiariti gli importi del bando di gara"

Tra i punti all’ordine del giorno alla Conferenza dei Sindaci dell’Asl svoltasi ieri presso l’aula Pucci, anche la questione riguardante la Rsa Calamatta. Durante il dibattito, che è stato affrontato alla presenza di tutti i sindaci del distretto RmF, nonché della Dirigenza dell’Asl rappresentata dal Direttore Generale Salvatore Squarcione, dal Direttore Amministrativo Paolo Risso e dal Direttore Sanitario Giuseppe Quintavalle, il Presidente della Conferenza, Giovanni Moscherini, ha ribadito le perplessità sul bando di gara predisposto dalla direzione sanitaria per la gestione della Rsa. Nel corso del suo intervento, Moscherini ha ribadito la necessità che: “la Conferenza discuta di una questione che interessa il futuro occupazionale di 35 lavoratori della Rsa che rischiano il posto a causa di un bando che, analizzati gli atti e così formulato, non garantisce alcuna stabilità lavorativa anche perché gli importi della gara rispetto agli anni precedenti non sono assolutamente inferiori: nel 2007 era prevista una durata triennale del contratto, con un importo di 2 milioni 580 mila euro, per un periodo di 36 mesi rinnovabile di anno in anno fino ad un massimo di tre anni. Ora, nel 2011, l’importo è addirittura superiore, con un totale di 2 milioni 803 mila 364 euro, scomparendo però il rinnovo di anno in anno ed introducendo invece quello complessivo per 36 mesi. Aspetti, questi, che andrebbero chiariti bene”. Moscherini ha anche ripercorso le varie tappe che hanno portato già ad un incontro tra i sindacati e l’Asl e ad un altro a cui ha partecipato anche il Comune e nel corso del quale le parti concordarono sulla possibilità di redigere un accordo in cui stabilire l’inserimento di tre punti volti rispettivamente a delocalizzare la Rsa, a monitorare l’attività degli operatori e ad imporre il ritiro della lettera di chiarimenti in cui l’Asl specificava ad una impresa “l’assenza di uno specifico obbligo per l’aggiudicatario nel mantenere il personale esistente”. Il Direttore Salvatore  Squarcione, dal canto suo, ha evidenziato la necessità che “sia rispettata la normativa regionale n. 16/2007 a cui la direzione sanitaria si è attenuta”, ribadendo al tempo stesso “la piena legittimità del bando di gara redatto”. Intanto, la proposta di accordo è stata visionata dallo stesso Squarcione, il quale ha affermato pubblicamente l’intenzione di apportare delle specifiche ai tre punti inseriti nel documento inviato dal Comune. A margine della Conferenza dei Sindaci, c’è stato spazio anche per un intervento polemico da parte dei due sindaci di Sant’Oreste e Campagnano, i quali hanno accusato di illegittimità la mozione sulla Rsa votata dal consiglio comunale di Civitavecchia. “Un intervento sciocco – afferma Moscherini – frutto soltanto di astio politico. Ho quindi chiesto pubblicamente ai due sindaci di inviare all’assemblea dell’Asl una specifica scritta a sostegno delle loro inconcludenti accuse contro il Consiglio Comunale di Civitavecchia, che invece ha votato secondo senso di responsabilità in difesa dei lavoratori del Calamatta”.

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