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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Villaggio della Solidarietà. Marietta Tidei: "Il consigliere Marino non si presti alla viltà del Sindaco"

Marietta Tidei (Pd) risponde alla richiesta del consigliere Pasquale Marino (Pdl) di rinviare il consiglio comunale del 30 giugno: "Moscherini ha il dovere morale ed istituzionale di venire in Consiglio a riferire su una questione così importante"

Il consigliere del Pd Marietta Tidei risponde prontamente a Pasquale Marino (Pdl), a proposito del consiglio comunale indetto dall’opposizione, per il 30 giugno, per l’assegnazione delle casette di legno del Villaggio della Solidarietà a San Liborio: “Il consigliere Marino non si presti alla viltà del Sindaco. Aldilà dell’indagine della Procura, Moscherini ha il dovere morale ed istituzionale – dichiara Tidei – di venire in Consiglio a riferire su una questione così importante”. La Procura della Repubblica ha aperto un indagine sulla vicenda dell’assegnazione delle case popolari, e sul registro degli indagati compare il nome del primo cittadino di Civitavecchia Giovanni Moscherini.

La questione infatti, rimane ancora incompresa dato che non c’è stato un bando regionale per regolare l’attribuzione degli alloggi pubblici. “Non c’è proprio nulla che possa intralciare le indagini della magistratura. Si fanno milioni di trasmissioni televisive su casi di omicidio, figuriamoci se non si può tenere un Consiglio Comunale sulla questione dell’assegnazione degli alloggi. Se Moscherini è convinto di aver tenuto un comportamento ineccepibile – aggiunge il consigliere –  sulla vicenda delle casette di legno, non sia codardo e venga in Consiglio a parlarne”.

Ma Tidei si rivolge soprattutto alla maggioranza: “I consiglieri di maggioranza dimostrino per una volta di favorire il confronto con la città sui temi importanti e non si chiudano in un atteggiamento omertoso  che non giova a nessuno. Lo devono ai tanti cittadini disagiati che in questa vergognosa vicenda sono stati offesi. Lo devono a tutti coloro che prima sono stati invitati a sottoscrive le domande per l’assegnazione di un alloggio, strumentalizzati dal Sindaco per dimostrare l’emergenza abitativa e poi si sono sentiti rispondere che delle loro domande non c’è traccia. Ma lo devono soprattutto – conclude Marietta Tidei –  ad una città che ha un disperato bisogno di recuperare fiducia nelle istituzioni e nei propri rappresentanti e che ha ancora voglia di pensare  alla politica come reale strumento di soluzione dei problemi. Coraggio”.

 

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