"Moscherini? Un candidato perdente"

Francesco Giro sottosegretario ai Beni Culturali, spara a zero sul primo cittadino di Civitavecchia Giovanni Moscherini, descrivendolo come un “candidato perdente”. Viste le prossime amministrative, l’Onorevole con il rappresentante del Pdl Aldo De Marco, ieri hanno svolto un giro d’ispezione culturale per Civitavecchia. “Sono sicuro che Moscherini, alle condizioni attuali, andrà incontro ad una clamorosa sconfitta elettorale – spiega Giro - perché non ha rispettato gli impegni con i cittadini”. L’Onorevole non ha peli sulla lingua e non nasconde appunto, il fatto che al 70% Moscherini sarà candidato del Pdl, ma che al 100% nasceranno nuove opportunità di scelta: “Parlare oggi di larghe intese è anacronistico. Civitavecchia ha bisogno di una nuova primavera, fatta anche di iniziative civiche diverse, di spinte aggregative dal basso, alternative. Consiglio a Moscherini – aggiunge Giro - di riflettere e valutare la possibilità di fare un passo indietro. Non sempre si è adatti a fare il Sindaco. Lui è stato un buon manager, ma servono doti politiche, amministrative, pubbliche che ha dimostrato non avere”. Inoltre prosegue “Come partito dobbiamo essere pronti ad aprirci invece di rimanere arroccati su un’esperienza politica ormai finita. Non contrasterò la candidatura di Moscherini, se sarà la scelta della maggioranza, ma non frenerò neanche quelle iniziative civiche che potrebbero garantire un’importante risorsa per i cittadini. In questo senso mi sento in dovere, come esponente del Pdl, di garantire anche un’uscita dignitosa a Moscherini. Non ci serve un sindaco monarca, delle ‘larghe incomprensioni’: in quattro anni tre rimpasti sono tanti. Ha mandato via tanta gente. Io l’ho sostenuto ma l’ho anche abbandonato; certo non perché ha allontanato De Marco, che era anche disposto a fare un passo indietro”. Giro non tarda ad affrontare tutti quei temi problematici che hanno caratterizzato l’attuale amministrazione negli ultimi anni, per citarne alcuni: l’Antico Mercato, le decisioni sulle holding, fino alla Marina definendo il tutto “una brutta pagina per Civitavecchia, un abuso colossale che i cittadini non meritavano”. Inoltre l’Onorevole annuncia che i lavori alla Marina non potranno essere riaperti prima della fine dell’estate “visti i temi tecnici che servono perché il Comune presenti il progetto per ‘trombare’ i volumi tecnici e per accertare la compatibilità per l’autorizzazione paesaggistica. L’esito del tavolo tecnico voluto da me è l’unica soluzione possibile per risolvere questo problema: non ne vedo altre se non lo smantellamento con le ruspe, che significherebbe per il Pincio andare incontro ad un enorme danno erariale”. Rifacendosi poi all’invito del Sindaco, si è recato alla Marina e ha ‘tentato di abbattere’ le reti metalliche dei lavori in corso: “Non è un appello degno del ruolo che svolge, i rappresento i cittadini secondo la legge, lui invece per proprio interesse personale e propagandistico”. L’itinerario culturale è poi proseguito verso altri luoghi cittadini e Giro ha comunicato che è nelle sue intenzioni una riqualificazione del Forte Michelangelo: “Dopo l’estate vorrei portare qui Piero Angela e la sua squadra per studiare un progetto di comunicazione. Questa fortezza, voluta da Papa Giulio II, dovrà diventare per due milioni e mezzo di croceristi che ogni anno arrivano a Civitavecchia la porta d’ingresso in Italia, nel Lazio, a Roma e a Civitavecchia”.