Tridente pedonale sospeso tra i cantieri: "Del progetto non sappiamo più niente"

Per un'area che si appresta a diventare pedonale ce n'è un'altra il cui destino rimane appeso a un filo. Fori Imperiali liberi dalle auto, per molti una vera rivoluzione. Ma c'è qualcuno dalla parte opposta che osserva con un pizzico di invidia. L'area del Tridente aspetta la sua pedonalizzazione da anni.  Da anni i residenti tra piazza San Silvestro e piazza del Popolo seguono le vicende di un progetto più volte impantanato in trafile burocratiche, cambi di governo, pareri favorevoli e contrari, parcheggi avviati e mai conclusi. Lo stato dell'arte? I cittadini non ne hanno idea.

"Qui ci sono cantiere da mesi ma chissà se la chiuderanno mai" commenta secca Maria, residente in via della Mercede. Stessa sostanza per Mauro, che lavora in pieno centro: "A via di Ripetta hanno rifatto la strada uguale a prima, senza neanche allargare il marciapiede, il che non fa pensare bene". Nessuno sa niente e nessuno vede la fine. Chiediamo all'Associazione Tridente: "Se viene a conoscenza di qualcosa saremo lieti di essere aggiornati". Ci rivolgiamo all'Ufficio Città Storica, afferente al Dipartimento Urbanistica del Comune, e qualcosa riusciamo a mettere insieme.

RIQUALIFICAZIONI - I cantieri per rifare le strade sono in corso. Alcuni chiusi da più di un anno, altri prossimi all'apertura. Il primo lotto concluso ha interessato l'area di San Silvestro, via Frattina, via del Gambero, via Borgognona. Un mese fa sono i partiti i lavori tra via Borgognona a via della Croce che dovrebbe concludersi a settembre e poi, a ottobre e novembre, sarà la volta del tratto tra via della Croce a piazza del Popolo. 

Insomma, entro il 2014 i dedali del Tridente saranno come nuovi. Eccezion fatta per via di Ripetta, lasciata pressochè intatta nella sezione stradale, le altre vie avranno marciapiedi allargati, carreggiate ridotte e pavimentazione riqualificata. Certo, non che faccia male rimettere a nuovo l'asfalto ogni tanto, ma i cantieri di cui sopra sarebbero il primo step di un progetto ben più ampio che sembra sparito. Due le condizioni che ne hanno determinato in passato la fattibilità. Un'area di sosta dove parcheggiare le auto e una serie di cambi sul fronte mobilità.

LA CRONISTORIA - Di veltroniana memoria il parcheggio del Pincio. Progettato nel 2005 doveva accogliere 700 auto, l'appalto era già stato affidato e il cantiere era prossimo all'apertura. Poi il cambio di rotta. Nel 2008 il sindaco Alemanno butta sul piatto una soluzione alternativa: allargare il parcheggio del Galoppatoio, con finanziamenti privati della Saba Spa, garantendo un servizio navetta fino a piazza del Popolo, un "people mover" su modello di quello che collega i terminal dell'Aeroporto di Fiumicino, che passi in un tunnel sotterraneo di circa 700 metri. Un "Hub della Mobilità" è il nome altisonante di qualcosa che non si è mai visto. 

Intanto quello che si configurava come un piano di pedonalizzazione rischia di trasformarsi in un semplice intervento di manutenzione stradale. Il tutto in attesa di conoscere la posizione della nuova giunta. Che al momento ancora non si è espressa se non con un generico: "Il Tridente? Un'area che merita riflessioni approfondite".