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Trastevere Trastevere / Via Garibaldi

Alcol, aggressioni e sesso nei portoni: "Benvenuti a Trastevere, la terra di nessuno"

Residenti e comitati riuniti ieri davanti alla giunta municipale. Si cercano soluzioni per arginare il degrado da movida che ammazza il rione. Alfonsi: "Proporremo ordinanza anti alcol, Ztl anticipata e controlli a tappeto delle licenze"

Ordinanze, ztl, zone rosse e stretta sulle licenze, per una Trastevere "a statuto speciale". L'amministrazione ci riprova, e sullo storico rione strangolato da notti di movida fuori controllo torna a escogitare soluzioni. Sono tanti i residenti che dicono di volersene andare, disposti a lasciare il quartiere di una vita pur di tornare alla pace. Parlano di "far west", di "terra di nessuno", di "emergenza civile". Il cancro è sempre lo stesso: una vita notturna devastante, che li sta facendo impazzire. E ancora una volta il tema è sui tavoli istituzionali. 

VENERDI' DI FUOCO - Di ieri pomeriggio la riunione tra comitati, cittadini e giunta Alfonsi, per l'ennesimo grido allo scandalo. Ad accendere di nuovo i riflettori sul quartiere i roghi di venerdì sera: un'auto e cinque motorini dati alle fiamme in piazza de' Renzi. 

Le cause non sono note ma i residenti non hanno alcun dubbio. E' il solito atto vandalico delle solite squadracce di ragazzetti minorenni che scorrazzano per il quartiere, ubriachi e sotto effetto di droga, pronti a fare terra bruciata sotto i loro piedi. I racconti delle vittime di un bailame notturno che ben oltrepassa un semplice venerdì di svago, sono sufficienti a farsi un'idea. 

RACCONTI DI TERRORE - "Ho paura a uscire di casa, e abito qui da 20 anni. Ho pensato davvero di andarmene dal quartiere". Paolo (nome di fantasia, ndr) è esausto, e rassegnato. Le scene, seppur negli anni amplificate, sono sempre le stesse. E nessuno è riuscito a debellare il male. 

"E' sempre peggio, regna la più totale anarchia, dall'una alle sei nel weekend orde di ragazzini rendono la vita impossibile a chi abita qui. Non puoi più entrare e uscire dal portone che ti insultano, ti aggrediscono, lanciano bottiglie di vetro contro le finestre. Scene da film". Sono tutti d'accordo, e ognuno ha la sua storia da raccontare. 

Assunta alza la voce per farsi sentire nel caos dell'aula: "Il problema è lo spaccio di droga, combattere quello è la priorità". La donna abita in via Garibaldi e ricorda di aver sorpreso una notte due ragazzini a fare sesso nell'androne del suo palazzo. "Vi paiono scene normali? Ma vi rendete conto del livello che abbiamo toccato?".

Troppo alcol nel quartiere, perché troppi negozi hanno il permesso di venderlo, senza alcun divieto, a ogni ora e in ogni dove. Frutterie, minimarket, associazioni culturali o finte tali che spuntano come funghi al posto dei vecchi artigiani: birre e superalcolici si comprano dappertutto fino all'alba. 

"Serve una nuova ordinanza, un divieto tassativo di consumare alcol in strada, o fuori dal suolo pubblico occupato dai locali" suggeriscono i commercianti. E, onde evitare ricorsi vari al Tar, "l'amministrazione deve applicare la sentenza della corte costituzionale che impedisce di impugnare i provvedimenti emergenziali emanati dal sindaco" precisa Dina Nascetti, del Comitato Vivere Trastevere.

Non guasterebbe, seppur non risolutiva per la maggioranza dei presenti, una Ztl anticipata, magari alle 19. "Mi sono arrivate decine di mail dei residenti che la chiedono" ricorda la presidente Alfonsi, anche lei cittadina trasteverina. Per molti invece è solo un palliativo. "E' un provvedimento inutile - tuona Marisa (nome di fantasia, ndr) - perché tanto passano tutti lo stesso con la complicità dei parcheggiatori abusivi che gli coprono la targa. Non potete far finta di non saperlo, non ho mai visto un controllo io a Trastevere, una multa, niente di niente". E in effetti sull'assenza di forze dell'ordine c'è accordo unanime. 

"Non passa mai nessuno, cosa fa il I gruppo dei vigili urbani? Si può sapere? Li chiami e ti rispondono 'Signò, ha voluto abitare a Trastevere?' E' una vergogna. Stesso copione per i Carabinieri". C'è chi suggerisce una vera e proprio militarizzazione dell'area, una zona rossa fatta di presidi fissi, "perché siamo davanti a un'emergenza civile". E chi si limita a esigere controlli costanti e capillari necessari su più fronti, specie su quello commerciale: licenze irregolari e suq abusivi. 

Insomma, 15enni sballati tra alcol, canne e cocaina, esercenti che lucrano sul caos e controlli insufficienti. Una deriva da frenare, il prima possibile. Il minisindaco della City sembra intenzionata a prendere in mano la situazione e a mettere Trastevere nell'agenda delle priorità, con tanto di fitto calendario di appuntamenti. 

"Scriveremo un documento da votare in consiglio municipale in cui proporremo delle misure per ripristinare la sicurezza - conclude a fine incontro - prima di tutto un'ordinanza che impedisca il consumo di alcol in strada, poi la Ztl e un controllo a tappeto su tutte le licenze dei commercianti del quartiere". Il documento sarà poi vagliato da sindaco e prefetto. Seguirà un incontro con il comandante della polizia locale, Raffaele Clemente. 

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