Due allagamenti in venti giorni, e il problema è tutto nel giardino. La scuola materna La Scala, a Trastevere, è nell'elenco degli edifici che ieri ha fatto i conti (amari) col maltempo. L'acquazzone notturno ha trasformato il cortile in una specie di piscina e, tutta colpa della pendenza del terreno, l'acqua è finita dritta nei corridoi e in alcune aule non riuscendo a defluire nelle tubature. 

Non era la sola, intendiamoci. Tante, troppe, le scuole che si sono ritrovate ieri mattina a dover chiudere le classi. Ma a La Scala la questione va avanti da tempo e già il 6 novembre scorso la scuola si era allagata dopo ore di pioggia. Il giardino è da rifare, da cima a fondo, ed è al centro di un progetto già studiato, già pronto sulla carta, ma in attesa di un finanziamento dal Comune di 33mila euro. 

"Ho parlato stamattina con il Campidoglio - ci spiega l'assessore alla scuola del I Municipio, Alessandra Ferretti -  e mi hanno garantito che è questione di giorni e che i fondi stanno per arrivare". Una buona notizia. In cosa consiste il progetto? Innanzitutto nell'abbracciare una nuova modalità di intervento: la copartecipazione con i cittadini. Saranno i genitori degli alunni a mettere i materiali per il rifacimento dell'area verde. Il Municipio invece metterà i soldi per gli interventi tecnici. 

La prima cosa che verrà fatta è il livellamento del terreno con correzione della pendenza che causa gli allagamenti. Ma non solo. "Provvederemo a rifare tutto, a mettere nuovi giochi, a fare una base in cemento con terra e tappetini antishock, degli spazi dove le classi insieme agli insegnanti possano fare delle attività all'aperto". Le idee sono tante. E stavolta, forse, sono anche realizzabili.