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Rifiuti: nuova raccolta da Trastevere a Monti, tra piazzole, divieti e cittadini volontari

Il modello scatterà a partire dal 15 giugno. La presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi: "Finalmente sarà vietato lasciare i sacchetti in strada, l'ordinanza del Campidoglio in arrivo sul tema cambierà le cose"

Un'apposita ordinanza che vieta di lasciare i sacchetti a terra, piazzole di raccolta ogni 300 metri dove conferire extracalendario e due passaggi per le utenze non domestiche, più critiche si sa per la mole quotidiana di rifiuti prodotti e troppo spesso mollati in strada. 

Sono i punti chiavi della nuova raccolta differenziata che dal 15 giugno scatterà nelle zone di Trastevere, ansa barocca e Monti, quelli che almeno sulla carta dovrebbero svoltare il quadro rifiuti, specie a Trastevere, dove il caos è all'ordine del giorno insieme agli abitanti che denunciano il degrado. 

A illustrare il piano nel salone della Casa delle Culture di via San Crisogono, la presidente del I municipio, Sabrina Alfonsi, l'assessore all'Ambiente, Anna Vincenzoni, e i rappresentanti Ama, il direttore generale Alessandro Filippi e il responsabile del settore industriale Pietro Zotti. Vediamo, punto punto, cosa cambierà.

LE UTENZE DOMESTICHE - Per le normali abitazioni è prevista la modalità di raccolta porta a porta (PAP) o stradale a seconda delle aree. La modalità PAP prevede la raccolta dei rifiuti all’interno dei portoni, dove saranno collocati i contenitori in numero variabile a seconda dello spazio a disposizione e delle necessità. Un contenitore sarà dedicato alla raccolta della frazione organica (ritirata tre volte a settimana) uno alla raccolta del vetro (ritirato una volta a settimana), uno alla raccolta della frazione secca (ritirata due volte a settimana). Per quanto riguarda invece le zone dove resta la classica raccolta stradale, apposite campane per il vetro affiancheranno i tradizionali secchioni. 

LE PIAZZOLE DI RACCOLTA - Chi invece non dispone di spazio sufficiente negli androni, potrà utilizzare i punti di raccolta a piazzola, sette in totale, dove poter conferire tutti i giorni feriali ogni tipologia di rifiuto, dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 9 e 30 e dalle 20 alle 22 e 30. Sul posto sarà presente un operatore Ama, che svolgerà attività di presidio e informazione all’utenza.

NEGOZI E RISTORANTI - Novità in vista anche per le utenze non domestiche, suddivise in commerciali e attività di ristoro. Per i commercianti presenti in area PAP è previsto il servizio di raccolta per le frazioni indifferenziato e cartone, le altre invece dovranno essere conferite presso le piazzole. Per i tanti ristoranti presenti sul territorio invece è prevista la raccolta PAP delle frazioni di rifiuto con ritiro quotidiano e, dove necessario, con due passaggi quotidiani.

L'ORDINANZA DEL SINDACO - Ma il vero giro di vite arriverà, assicura anche il minisindaco Sabrina Alfonsi, dal nuovo sistema sanzionatorio. "Finalmente sarà vietato lasciare i sacchetti in strada - spiega la presidente - cosa che prima non avveniva perché i cittadini abbandonavano i rifiuti in strada in attesa dei passaggi degli operatori. L'ordinanza del Campidoglio in arrivo sul tema cambierà le cose". Per multare chi non rispetta le regole però serve il personale addetto, gli accertatori Ama. Quanti saranno sul territorio? Nessun numero ancora, ma l'azienda assicura che gli sgarri saranno puniti in maniera sistematica. E intanto, senza il potere di sanzionare ma con quello di segnalare e bacchettare chi vanifica il lavoro, ci saranno i cittadini. 

I VOLONTARI - Un gruppo di volontari residenti nel quartiere verrà appositamente formato dall'azienda capitolina dei rifiuti per promuovere sul territorio, con tanto di pettorina arancione di riconoscimento, un'attività di sensibilizzazione dell'utenza. 

Non potranno multare nessuno, ovvio, ma potranno rimproverare chi sbaglia e segnalare agli accertatori eventuali sgarri ripetuti da parte, per esempio, di ristoranti o attività commerciali. Chi vorrà potrà proporsi scrivendo a un'apposita mail (rifiutimunicipio1@gmail.com), e tra i presenti non mancano entusiasti che non vedono l'ora di darsi da fare per il territorio. 

Un esperimento quello di Trastevere che potrebbe allargarsi ad altri territori di Roma nei quali è in corso in cambio sul fronte della raccolta rifiuti. Anche se, in merito, non manca chi solleva il dubbio: volontari sostituti di un'amministrazione che non riesce da sola a garantire i servizi? "Assolutamente no - spiega Alfonsi - Ama assicura il servizio su tutto il territorio in maniera puntuale, i cittadini sono un valore aggiunto, e la richiesta ci è arrivata direttamente da comitati e associazioni". 

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