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Martedì, 16 Aprile 2024
Trastevere Trastevere / Piazza di Porta Portese

Multe a Porta Portese: i venditori preparano la mobilitazione

Mattinata bollente nello storico mercato: i vigili hanno elevato diverse multe. I venditori dichiarano: "Adesso basta, chiediamo la regolarizzazione e il rispetto degli accordi"

Tensione ed animi surriscaldati questa mattina al mercato di Porta Portese tra vigili urbani e un gruppo di venditori ambulanti. Uno scontro verbale che poteva anche degenerare in qualcosa di più pericoloso. La causa? Multe che i vigili stavano facendo ad alcuni ambulanti perché sprovvisti di autorizzazioni; questi ultimi non l'hanno presa bene ed hanno contestato l'operato della Municipale spiegando che non potevano essere multati in quanto 'protetti' da un'accordo con il Comune.

"Tre anni fa il Comune ci ha censito - ha spiegato uno dei venditori di Porta Portese, Maurizio Cavalieri - ed abbiamo fatto un accordo con la pubblica amministrazione che è stato rinnovato con la Giunta Alemanno: siamo in attesa di un'autorizzazione ma nel frattempo possiamo continuare a vendere senza essere multati". Riguardo l'episodio di oggi i venditori ambulanti hanno una precisa idea di chi possano essere stati i "mandanti" dei vigili: il presidente del XVI Municipio, Bellini, e il dirigente del XVI Gruppo della municipale, Modafferi. "Stamattina hanno incominciato a fare multe e non capiamo il perché - ha aggiunto Cavalieri - anche i vigili si erano detti contrari a farle ma le disposizioni venivano dall'alto". La situazione, dopo un po' di battibecchi, è tornata tranquilla al mercato anche se i 'venditori dell'usato di Porta Portese sembrano non aver proprio mandato giù l'episodio di oggi e si organizzano per una mobilitazione di protesta.

"Domenica prossima a mezzanotte saremo sempre qui e ci organizzeremo per un eventuale protesta: oltre mille mezzi bloccheranno le strade di Roma". Così Maurizio Cavalieri, nell'eventualità che domenica prossima i vigili elevino nuovamente multe nei loro confronti. "In questi anni - ha aggiunto - abbiamo accettato qualunque cosa, tra cui anche ridurre gli spazi dei banchi. Adesso basta, chiediamo la regolarizzazione e il rispetto degli accordi. Non dobbiamo essere multati sennò bloccheremo la Capitale con i nostri furgoni e così il caso diventerà nazionale". (Fonte Ansa)

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