Piazza San Cosimato: assi divelte e chiodi a vista. I residenti: "Una vergogna"
Sono passati 5 anni dalla riqualificazione di piazza San Cosimato nel rione Trastevere e lo spazio è oggi vittima di degrado e abbandono. I residenti non ne possono più: "Lo spazio giochi per i bambini è pericoloso"
A soli cinque anni dalla rinascita è già focolaio di degrado e abbandono. Una vita breve quella della nuova piazza San Cosimato, nel cuore del rione Trastevere, che, nonostante il progetto di riqualificazione completato nel 2006, sembra ignorata da decenni: pavimentazione dissestata, assi divelte e pericolosi chiodi in bella vista. A lamentarsi sono gli operatori del mercato rionale e, soprattutto, le mamme dei bambini che da mesi sono costretti a giocare in uno spazio visibilmente pericoloso.
LO SPAZIO GIOCHI - "Ci hanno messo le transenne, gira voce che faranno dei lavori, ma finché non li vedo non ci credo". A parlare è Marta (nome di fantasia, ndr), mamma di una bambina di 2 anni che tutti i giorni scende di casa per portare la figlia a giocare tra altalene e dondoli. "Non c'è scritto niente da nessun parte, non un avviso, non un scritta, sembrano transenne buttate lì per caso" le fa eco Giovanna, anche lei giovane madre che porta suo figlio di 5 anni nello spazio giochi di San Cosimato. "Abbiamo fatto tante denunce, abbiamo raccolto firme, ci siamo rivolti al Comune perchè qualcuno facesse qualcosa ma ancora niente - ci racconta Giovanna - questo piccolo parco è diventato pericoloso, non ci si può distrarre un attimo perchè è pieno di chiodi sporgenti, di assi di legno rialzate e la pavimentazione è piena di crepe".
IL MERCATO RIONALE - Com'è possibile che dopo solo 5 anni già la pavimentazione abbia un aspetto simile? I lavoratori del mercato rionale se la spiegano così: "Era prevedibile vista la scarsa qualità del materiale utilizzato - esordisce Mario, proprietario di un banco di frutta - addirittura non resiste al passaggio delle camionette dell'Ama. Appena piove si allaga tutto e d'estate se ci butti un uovo in due secondi è cotto". "E'un vero scandalo - continua una collega - dall'amministrazione vengono ogni tanto a riempire qualche buca ma è inutile. Dovrebbero rifare tutto. Dicono che fanno e poi non fanno niente". Per non parlare poi "dei banchi che ci hanno dato, d'estate non c'è modo di ripararsi dal sole e d'inverno piove dappertutto". Un disastro a sentire chi tutti giorni vive la piazza. Eppure quel progetto, per quanto criticato e per molti non in linea con le tradizioni del luogo, è costato un anno di lavoro e 3 milioni di euro delle casse comunali.
PROTESTE - "Ci auguriamo che qualcuno intervenga quanto prima perché così non si può andare avanti". Sono le parole di denuncia di Viviana Di Capua dell'Associazione Abitanti Centro Storico che, come molti, ribadisce l'inadeguatezza di una "riqualificazione non degna da un punto di vista urbanistico". Cosa non è andato nel progetto? "Si è esagerato con la modernità e non è stata fatta una manutenzione degna. Il che significa che il mercato doveva mantenere la sua tradizione e optare per un'alternativa più compatibile con i mercati storici del centro". Dello stesso avviso il consigliere provinciale del Pd, ex presidente del municipio, Giuseppe Lobefaro che "da diversi mesi" osserva costernato il degrado di san Cosimato. "Ho ricevuto tante, troppe, segnalazioni dai cittadini - ci racconta - e quello che più mi incuriosisce, è che nel bilancio municipale risultano 90 mila euro destinati alla comunicazione di progetti per l'infanzia. Ma se invece che comunicare si pensasse a utilizzare questi soldi per la riqualificazione dei progetti che ci sono già?". Quello di Lobefaro vuole essere "un suggerimento al presidente Corsetto: se non si possono usare quei soldi allora vanno assolutamente trovati perchè non può essere lasciato tutto così".
Insomma, siamo di fronte al fallimento di un progetto costato al comune 3 milioni di euro e agli abitanti un anno di cantieri? A sentire chi lo spazio lo vive ogni giorno certo non è stato un successo. Qualcosa è andato storto: troppa modernità gestita male? Materiali che necessitavano di una particolare manutenzione? Un budget limitato? Poco importano le colpe. Ai residenti di Trastevere interessa un rapido intervento che permetta ai bambini del rione di tornare a giocare in tutta sicurezza.
