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Trastevere Trastevere / Via della Lungaretta

Trastevere e il suk "della vergogna": "Risse per il posto e venditori che urinano in strada"

La denuncia di Dina Nascetti, presidente del Comitato Vivere Trastevere. "In piazza Tavani Arquati e via San Gallicano spettacolo indegno"

Piazza Tavani Arquati, via San Gallicano, via della Lungaretta. Furgoni per la merce parcheggiati sulle strisce blu a giornate intere senza pagare, spesso usati come dormitori, con gli ambulanti che scambiano le strade per vespasiani a cielo aperto. E il solito suk "della vergogna", senza regole, senza controlli, abbandonato. 

"Uno spettacolo indegno" per Dina Nascetti, presidente dello storico Comitato Vivere Trastevere, che fornisce un quadro impietoso dello storico rione del centro, diventato invivibile per il residente sì, ma anche pessimo biglietto da visita per il turista. Nel mirino della denuncia le bancarelle di ambulanti sudamericani che affollano la zona trasteverina lato piazza Gioacchino Belli. 

Vendono di tutto, si definiscono "artisti del proprio ingegno", ossia venditori di oggetti di produzione propria, monili per lo più. Se lo siano realmente non è chiaro. Per la residente dello storico Cdq c'è chi finge "con un martelletto" di lavorare degli anelli, le rare volte in cui passano i vigili. In realtà "vendono per lo più merce acquistata altrove per pochi spicci". Sembra certo che non pagano il suolo pubblico e che nessuno li ha mai regolamentati. Molti di loro usano dei furgoncini, parcheggiati su piazza Arquati, per dormire. "Alcuni hanno anche delle bombole a gas e la sera si mettono a cucinare" spiega Nascetti.

"Ne abbiamo contate un centinaio, è oltre un anno che segnaliamo il problema e nessuno interviene. E' possibile una cosa del genere? Ricevo ogni giorno segnalazioni dei residenti. Quell'area piena di ambulanti è diventata pericolosa oltre che oscena". Già, oltre a marciapiedi trasformati in orinatoi, gli abitanti testimoniano di discussioni violente tra venditori per il posto da occupare. Un caos quotidiano sul quale, a detta del Cdq, regna l'indifferenza. 

"La presidente del Municipio non fa niente, con Veltroni e Alemanno il modo di risolvere il problema si era trovato. C'erano controlli costanti, multe, sequestri di merce". Per Nascetti è evidente: "Trastevere è diventata la discarica del centro storico".   

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