Testaccio: scoperto deposito di rame rubato, trovata più di una tonnellata
Quattro le denunce per ricettazione. Nella loro abitazione in via di Monte Testaccio nascondevano una tonnellata e mezza di cavi in rame sottratti alle ferrovie
Ben 1.500 Kg di cavi in rame diligentemente tagliati in sezioni di 2 metri ciascuno, del genere utilizzato per la cablatura delle linee ferroviarie nazionali. È quanto i Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno trovato in un appartamento di via Monte Testaccio, una vecchia rimessa di una falegnameria riqualificata in abitazione, dov’erano domiciliate quattro persone, due italiani e due cittadini romeni di età compresa tra i 23 ed i 68 anni, ora accusati di ricettazione.
Nelle vicinanze del ricco carico di “oro rosso”, i Carabinieri hanno rinvenuto un bidone contenente una vasta gamma di attrezzi, tra quelli utilizzati per estrarre le bobine dalle loro sedi naturali a quelli adoperati per togliere la guaina in gomma che ricopre i filamenti di rame, e circa 30 kg di cavi già “lavorati”. Interrogati circa la provenienza della mega-matassa di rame, i quattro coinquilini non hanno saputo fornire delle valide argomentazioni, motivo per cui è scattata la denuncia a piede libero.