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Martedì, 23 Aprile 2024
Testaccio Testaccio / Via Galvani

Una targa per Domenico Orato, il filantropo di Testaccio: era stata richiesta nel 2016

Bonaccorsi: "Testaccio ricorda Orano, educatore e filantropo che ha fatto tantissimo per il rione"

Promessa mantenuta. Testaccio ha potuto tributare un omaggio ad uno degli uomini che, all’inizio del secolo scorso, ha offerto il proprio contributo per dotare il neonato rione di molti servizi di cui era carente. 

La targa ad Orano

La targa si trova ora sulla facciata dell’Istituto professionale statale per l'industria e per l'artigianato (Ipsia) “De Amicis – Cattaneo” ed è stata inaugurata nella mattinata del 20 aprile dalla minisindaca Lorenza Bonaccorsi. “Testaccio ricorda Domenico Orano, educatore e filantropo che ha fatto tantissimo per il rione agli inizi del Novecento” ha commentato la presidente del municipio I che alla cerimonia insieme all’assessore alla Memoria Adriano Labucci.

Una targa attesa da 7 anni

L’importanza del filantropo, per il rione, aveva spinto il municipio I, nel 2016, a chiedere al comune di intitolare “un parco, un giardino o una targa alla memoria di Domenico Orano, promotore sociale e culturale del rione Testaccio”. La richiesta è stata esaudita con una tempistica che, però, ha offerto il fianco alle critiche. Soprattutto perché, l’aspettativa, era di collocare la targa in occasione del centenario del rione, celebrato nel corso del 2022.

La polemica e la targa di plastica

“Ci hanno messo 7 anni e ora finalmente la targa può essere apposta” hanno commentato con una nota le consigliere Linda Meleo e Federica Festa, capogruppo M5srispettivamente in comune ed in municipio I. Le pentastellate, nella nota, si intestano i meriti dell’iniziativa, avvenuta “grazie alla nostra mozione del novembre 2022 che chiedeva la conclusione dei festeggiamenti del centenario di Testaccio con il degno riconoscimento, voluto dai residenti e dal professor Belardi, studioso appassionato e testaccino”.

La mozione presentata in aula consiliare non era stata approvata perché la targa, era stato spiegato, in procinto di essere ultimata, sarebbe stata di lì a breve sistemata fuori la scuole superiore di via Galvani. Nel frattempo, provocatoriamente, chi era rimasto deluso dal ritardo dell’amministrazione, ve ne era stata sistemata una di plastica. 

Il ricordo del filantropo

Ora davanti l’ingresso dell’Ipsia ha trovato posto quella ufficiale, in travertino. E’ dedicato all’uomo che “promosse l’emancipazione culturale e sociale della popolazione di Testaccio”, al quale viene infatti attribuito il merito, anche grazie alla pubblicazione di un saggio demografico su Testaccio,  di aver contribuito a sensibilizzare le istituzioni alle esigenze del quartiere. Cosa che poi ha portato, in pochi anni, all'apertura di una biblioteca popolare, di un “ricreatorio femminile”, di un ambulatorio e persino di un cinematografo.

Domenico Orano

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