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Processo per rissa e morto al Gazometro: cinque condanne

Sono cinque le condanne inflitte per la rissa al Gazometro in cui ha perso la vita Gianfranco Bonavita. Le sentenze sono state emesse con rito abbreviato. Un rinvio a giudizio

Il processo per la rissa avvenuta in via del Gazometro il 29 marzo dello scorso anno si è conclusa con 5 condanne inflitte con rito abbreviato e un rinvio a giudizio. Durante quella rissa Gianfranco Bonavita è morto ucciso a coltellate, mentre altri partecipanti rimasero feriti.

La condanna a 9 anni e 4 mesi di reclusione per omicidio e rissa è stata inflitta ad Alessandro Fasciani, che dopo il fatto si era reso irreperibile per poi costituirsi nell'imminenza del processo.

Per l'accusa di partecipazione a rissa sono stati condannati ciascuno a 3 anni e 4 mesi di reclusione Manuel Mero e Alessio Patacchiola considerati spalleggiatori di Fasciani. 5 anni, sempre per rissa, sono stati inflitti a Vincenzo Pacchiarotti, amico di Bonavita al quale e' stato contestato di aver provocato lo scontro. Infine sempre per rissa ha avuto 3 anni e 4 mesi un altro amico di Bonavita Santo Carlo Cesare.

Un sesto imputato Massimiliano Lustri, conosciuto alle cronache come er Tapparella e difeso dall'avvocato Gianluca arrighi ha scelto il rito ordinario e sarà processato il 2 maggio del prossimo anno dal giudice monocratico.

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