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Testaccio Testaccio / Via Nicola Zabaglia

Testaccio, cassonetti spostati in strada per protesta: "Una vergogna tra puzzo e scarafaggi"

I residenti hanno liberato gli androni dei palazzi dai bidoncini di umido e indifferenziata. "Siamo stufi di sopportare questo schifo, Ama non li lava, non effettua nessuna disinfestazione e ci multa pure"

"Presidente Fortini, questo cassonetto è di proprietà dell'Ama, gentilmente tienilo fuori dalla nostra proprietà". Cartelli posizionati sui bidoni della differenziata spostati da giorni sul marciapiede. Androni liberati da puzza, topi e scarafaggi e testaccini in protesta contro Ama e un porta a porta esasperante. Niente di nuovo a dire il vero. Sono anni che il rione lamenta gli scarsi livelli igienico sanitari di un sistema mal gestito. Ora però la misura è colma, e i bidoncini li troviamo ammassati in strada, fuori dai palazzi. 

"Non vengono mai lavati, mai disinfettati, ci troviamo blatte ai primi piani, nessuno interviene con derattizzazioni. Uno schifo". I residenti gridano allo scandalo, e si appellano ad amministratori e municipalizzata per un giro di vite che riporti la raccolta a livelli di decenza. A Testaccio il sistema cosiddetto "duale" è arrivato nel 2009. Umido e indifferenziata vengono raccolti in appositi secchioni posizionati negli androni dei palazzi, nei cortili, per i più fortunati. Plastica, carta e vetro rimane in strada. Il problema però, oltre alla pulizia dei bidoncini, una rarità ad ascoltare le vittime di odori nausebondi e roditori sul pianerottolo, sono i tempi di raccolta, troppo dilatati: "L'umido rimane lì per giorni". E poi c'è il capitolo multe, la beffa che si aggiunge al danno. 

Le sanzioni per chi non differenzia correttamente sono collettive. Ma chi è ligio al dovere non ci sta a pagare per tutti. "Ci arrivano multe assurde a tutti, ma io sto sempre attenta" lamenta una residente di via Ginori. Un'altra di via Zabaglia solleva il problema b&b. "Ci sono tanti bed&breakfast qui a Testaccio, troppi abusivi, e in pochi stanno attenti a differenziare". Una questione che il municipio si è promesso di affrontare al tavolo con Ama. "La prossima settimana insieme alla presidente Alfonsi e all'assessore Vincenzoni incontreremo i responsabili della raccolta - ci spiega il presidente del consiglio municipale, Yuri Trombetti - cercheremo di trovare una soluzione. Non si può andare avanti così, è un'emergenza da anni". 

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