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Testaccio Testaccio / Via Nicola Zabaglia

Campo Testaccio è ancora una selva: “Aspettiamo lo sfalcio per presentare il progetto”

Mancano le ultime misurazioni ed il taglio della vegetazione. Poi l’impianto tornerà a disposizione del Calcio a 11

L’erba è ancora alta ed al centro del rettangolo di gioco c’è ancora una “buca” che va riempita. Il campo Testaccio si presenta così agli occhi dei consiglieri intervenuti all’ultima commissione Sport. Ma regna l’ottimismo.

Il ritorno del calcio a 11

Per riportare il calcio nell’impianto che per un decennio ha ospitato l’AS Roma è prevista una triangolazione tra Comune, ASD Real Testaccio e Lega Nazionale Dilettanti. “La lega si occuperà della realizzazione dei lavori” ha spiegato il presidente di commissione Angelo Diario (M5s). Si tratta di realizzare un campo in erba sintetica di nuova generazione e di rifare gli spogliatoi che oggi sono murati. Una precauzione presa dal vecchio concessionario che, dovendo realizzarvi un parcheggio, voleva evitare indebite occupazioni.

L'erba da tagliare

Il protocollo prevede poi la partecipazione del Real Testaccio, l’associazione dilettantistica che si occuperà della successiva manutenzione dell’impianto, vale a dire “della cosa più difficile” com’è stato riconosciuto. Un compito che però verrebbe agevolato dal ricorso all’erba sintetica, più semplice da gestire. Prima della firma del protocollo vanno effettuate le ultime misurazioni. E l’erba va tagliata. “Il progetto lo presentiamo una volta che lo sfalcio sarà terminato” è stato ricordato in commissione. Ma non dovrebbe rappresentare un problema. 

Una convergenza trasversale

A supportare la chiusura dell’iter amministrativo “una triangolazione già sperimentata con successo in altri comuni” ha ricordato Angelo Diario, dovrebbe arrivare un atto da portare in Aula Giulio Cesare. L’ha proposto il consigliere democratico Orlando Corsetti, a dimostrazione del fatto che, sull’obiettivo di riportare il calcio a Testaccio, c’è una convergenza trasversale in Campidoglio.

Il progetto alternativo

Resta invece impantanato nelle difficoltà già espresse in precedenti occasioni l’altro progetto, quello che doveva destinare lo storico rettangolo da gioco alla pratica del calcio a 5, del paddle, con una piscina ed un ristorante. Un progetto “molto costruito” e quindi di problematica realizzazione in un’area dove, già in passato, erano emersi dei ritrovamenti archeologici. Alla società privata che aveva avanzato la richiesta è stata chiesto un’integrazione al progetto che però al momento, al Dipartimento sport, non è arrivato. Resta in pole position, quindi, l’intenzione di riportare il rettangolo di via Zabaglia alla pratica del calcio. Ma prima serve lo sfalcio perché, oggi, campo Testaccio è ancora una savana.
 

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