Campo Testaccio, il flash mob per la riapertura: "Rivogliamo la scuola calcio"
Un Pup mai realizzato e un cantiere abbandonato da anni. Il gruppo Sel del I Municipio torna su campo Testaccio, con un flash mob di protesta a 85 anni dalla prima partita
Un flash mob per invocare il ripristino di un campo storico, quello che ospitò le prime glorie giallorosse. Il campo di Testaccio, a 85 anni dalla prima partita della As Roma, è oggi bloccato nella più classica delle empasses burocratiche, fatta di lavori fermi e ricorsi alla giustizia amministrativa. Un Pup mai realizzato e un cantiere lasciato marcire.
Intercettando le volontà degli abitanti del rione, sono i rappresentanti municipali di Sel, Mauro Cioffari e Graziella Manca e Mattia Sacco, segretario di sezione, a organizzare l'azione simbolica per chiederne la rinascita. Questa mattina si sono incontrati sul posto, con alcuni decine di manifestanti a sorreggere cartelli e striscioni: '85 anni di storia', 'Restituiteci il campo da calcio', 'Campo Testaccio bene comune', '161 incontri, 103 vittorie, 32 pareggi, 26 sconfitte, la storia non si dimentica', 'Rivogliamo la scuola calcio per i bambini del rione'.
"Il rione di Testaccio- ricordano Cioffari, Manca e Sacco- è interessato da importanti interventi urbanistici. Tra questi, oltre al rifacimento di piazza Testaccio e alla risiestimazione del giardino Pertica in via Galvani, la realizzazione di un parcheggio interrato nell'area che fino al 1940 ospitò il glorioso campo da calcio della Roma e che fino al 2010 ha ospitato il campo da calcio dell'associazione sportiva Testaccio. I lavori per la realizzazione dei parcheggi, tra ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, sono ancora fermi. Comune di Roma e Consorzio romano parcheggi hanno intrapreso, infatti, una battaglia legale dagli esiti lunghi e incerti".
"Si chiuda una ferita e si restituisca dignità e funzionalità al campo da calcio di Testaccio- aggiungono Cioffari, Manca e Sacco- dando risposta ai residenti, alle associazioni, ai bambini della scuola calcio Testaccio e ai ragazzi della asd Testaccio che sono privi, da oltre 4 anni, dell'impianto sportivo da loro frequentato. Glorioso rettangolo verde calcato da Amedeo Amadei e Fulvio Bernardini".
Per queste ragioni, sostengono i consiglieri, "sulla base di quanto già stabilito con la mozione presentata da Sel nel novembre dello scorso anno e approvata dal Consiglio del Municipio Roma I a larga maggioranza, la politica ha il compito di ricercare, confrontandosi con i cittadini e con le associazioni del rione, una soluzione che porti ad una collaborazione tra pubblico e privato e che consenta il ripristino e la fruibilità della struttura comunale. E' necessario impegnare l'amministrazione di Roma Capitale a intraprendere le azioni politiche e amministrative necessarie per ripristinare il campo da calcio trovando le necessarie risorse economiche per l'esecuzione di tali opere".