Fori Imperiali pedonali: "A Monti e all'Esquilino sarà il caos"

Neanche il tempo di insediarsi in Campidoglio che il suo primo provvedimento fa già discutere. Entro il 15 agosto i Fori Imperiali saranno pedonali. Il neosindaco Marino l'ha annunciato da candidato e l'ha ribadito da primo cittadino. Un progetto che ha radici lontane quello di liberare dal traffico il monumento più visitato della Capitale e che oggi sembra prossimo alla realizzione. Ma non per tutti i romani è un sogno che si avvera. Tra i residenti del centro, in particolare del rione Monti, si diffonde il timore che il flusso veicolare si riversi nelle strade del quartiere trasformando di fatto la zona in un girone infernale.

I RESIDENTI - "Bisogna stare attenti a non sottovalutare il problema traffico - ci spiega Marina, 56 anni, residente all'Esquilino in via Foscolo - certo non si può essere contrari alla pedonalizzazione dei Fori perchè le nostre bellezze vanno salvaguardate ma se si fanno le cose in maniera superficiale si rischia il peggio". Non altrettanto diplomatico Cesare, 75 anni, vive e lavoro a Monti, in via Leonina. "Già mi immagino la scena delle macchine incolonnate per le strade del quartiere. Diventerà invivibile. Vedrai che se non possono passare dal Colosseo da qualche parte dovranno pur finire".

Dello stesso avviso il dipendente di un bar in via Urbana, decisamente lapidario: "Lo sappiamo tutti, sarà il caos". Certo c'è anche chi si fida dell'operato del nuovo sindaco e contento di poter passeggiare per la via dei Fori senza auto, "come avverrebbe in qualunque città d'Europa con un simile gioiello artistico", commenta: "Ma sì era l'ora che il Colosseo venisse liberato, per l'auto staremo a vedere, servirà qualche vigile in più e magari è la volta che i romani cominciano a prendere la bici".

Pieno appoggio all'intervento arriva come è ovvio dalle associazioni ambientaliste, vedi Legambiente che ha definito l'annuncio di Marino "una bellissima notizia" e il progetto "una svolta epocale". Ma chi amministra il territorio da vicino, per quanto sia favorevole alla pedonalizzazione dell'area, non può non tener conto delle voci contrarie. Ne sa qualcosa il neo minisindaco del primo municipio, Sabrina Alfonsi, che ha già ricevuto una pila di lettere di protesta dai residenti del centro che lanciano l'allarme traffico. La presidente ha proposto l'istituzione di un tavolo tecnico aperto anche ai cittadini in cui si definisca nel dettaglio il piano traffico per la zona.

IL MUNICIPIO - "Saranno sicuramente necessari più vigili urbani negli snodi a rischio (via Cavour, via degli Annibaldi e via Nicola Salvi, che cambieranno senso di marcia, ndr) anche se bisogna stare attenti a non far pesare eccessivamente il carico sui poliziotti del I Gruppo". Insomma, favorevole sì alla liberazione dei Fori ma con una certa cautela. Si spinge ben oltre il tavolo tecnico proponendo un vero e proprio referendum l'ex candidato dell'opposizione in municipio, Sergio Marchi.

REFERENDUM - "E' fondamentale ascoltare i cittadini e farli partecipare nella decisione su un provvedimento che avrà un forte impatto sulla mobilità cittadina, soprattutto dei rioni Monti, Celio ed Esquilino”. “La chiusura della strada – dichiara Marchi - non può essere solo propaganda elettorale, ma deve prevedere il reale impatto sulla mobilità ed essere con questa coordinata. Occorre prima pensare alla mobilità alternativa, attestare la metro C al Colosseo, realizzare i parcheggi di cintura”. Un referendum su modello di quello lanciato dall'ex sindaco Alemanno per lo spostamento del tram 8 che raccolse l'83% dei consensi. Ma che comunque non mise a riparo l'intervento da polemiche e proteste.