Via Urbana pedonale e i vasi della discordia

Su via Urbana pedonale continuano gli attacchi, fuori dai tavoli istituzionali dove ancora si discute il da farsi. Oggetto del contendere stavolta i vasi da fiori decorativi normalmente posizionati ai lati della via, da qualche settimana trasferiti al centro della carreggiata. A denunciare lo spostamento con un esposto ai vigili urbani, i rappresentanti del comitato Monti Vivibile. 

Nato ad hoc per contrastare la pedonalizzazione del tratto di strada tra via degli Zingari e via Panisperna, il gruppo di residenti e commercianti si oppone al progetto presentato dal Comitato Via Urbana Pedonale, che sperimentati benefici derivanti dalla chiusura al traffico per un cantiere di Italgas che ancora insiste sulla via, ha presentato al sindaco una petizione popolare, chiedendo che l'antico vicus Patricius sia off limits per tutti i mezzi a motore. Da allora, è guerra. 

"Da settimane alcuni vasi occupano abusivamente la sede stradale impedendo il passaggio di mezzi di soccorso - scrive Lisa Roscioni, presidente del comitato - abbiamo presentato un esposto, abbiamo chiesto ai negozianti proprietari dei vasi di rimuoverli al più presto, ma nulla è cambiato. Ecco la situazione stanotte: tra motorini, vasi e area di cantiere un'ambulanza o un camion dei vigili del fuoco non sarebbero potuti arrivare". E poi la provocazione: "Sono i primi risultati di una pedonalizzazione fai da te". 

La risposta arriva a stretto giro. "Basta con le polemiche strumentali, non sanno più a cosa attaccarsi - dichiara Renato Gargiulo, presidente dell'Associazione di Strada Via Urbana, tra i proponenti del progetto per l'isola pedonale - i vasi sono stati spostati dagli operai del cantiere per impedire durante i lavori, e specie nella pausa natalizia, che auto e mezzi invadessero l'area di cantiere". 

Detto ciò, "è da tempo cha abbiamo chiesto all'assessore municipale Anna Vincenzoni di togliere del tutto quei vasi, anche dai lati della via". E comunque "il problema non sono i vasi, dal momento che ai lati restano tre metri e mezzo per il passaggio dei mezzi di soccorso, il problema sono i motorini parcheggiati a lato che si vedono chiaramente nelle immagini". 

Dalle parole il comitato è poi passato all'azione. Renato Gargiulo è sceso in strada e ha spostato i vasi incriminati (foto in basso). "Il comitato li ha tolti di sua mano, pur non essendo stato responsabile del loro spostamento". Poi la provocazione finale: "Ora loro tolgano i motorini, quelli sì che ostruiscono il passaggio".