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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Via Urbana pedonale: l'ok di Marino si fa attendere e la strada è invasa dalle auto

L'Assemblea Capitolina dovrà pronunciarsi sulla delibera di iniziativa popolare per la pedonalizzazione della strada a Monti. Intanto, nonostante i divieti, macchine e motorini parcheggiano lo stesso

Per qualcuno è già "un sogno infranto", e dopo una battaglia andata avanti mesi, via Urbana è di nuovo una cumulo di lamiere. Auto e scooter occupano ancora una volta i lati della via nel rione Monti, nonostante il cantiere Italgas sia ancora aperto (fino a domani, 21 marzo), e il Municipio abbia comunicato più volte ai cittadini che fino alla decisione del sindaco Marino, la via rimane chiusa. Ricapitoliamo rapidamente gli ultimi eventi. 

Rispetto alla richiesta avanzata da un gruppo di residenti e commercianti dell'ex vicius Patricius di rendere pedonale il tratto tra via degli Zingari e via Panisperna, proposta osteggiata da un altro comitato di residenti, in un braccio di ferro andato avanti settimane, il consiglio Municipale si è espresso con delibera a favore di una soluzione che possiamo definire "intermedia": divieto di sosta ai lati della via, con installazione di appositi parapedonali, ma fermo restando il transito, con limite di velocità fissato a 30 chilometri orari. Tutto sommato soddisfatto il comitato pro pedonalizzazione, se si legge quanto stabilito come primo passo verso la trasformazione del rione in un'isola ambientale. Contenti anche i 'rivali', il cui obiettivo era per adesso scongiurare la chiusura al traffico. 

L'ultima parola resta comunque al Campidoglio, perché sul tavolo del sindaco c'è una delibera di iniziativa popolare, risultato della raccolta firme avviata nel rione mesi fa, che aspetta di essere calendarizzata e discussa. Nel frattempo, fino al 21 marzo, sulla via vige ancora il divieto di sosta, perché il cantiere Italgas è stato prorogato. Parliamo degli stessi lavori attivi da un anno che hanno imposto la chiusura della via, e ispirato la richiesta del comitato di pedonalizzarla a prescindere. Ma a scooter e auto del divieto non importa granché. 

Negli ultimi dieci giorni non si contano le chiamate ai Vigili Urbani da parte di cittadini indignati dall'invasione di mezzi privati, che di fatto dovrebbero ancora stare lontani dall'area, se si guarda ai cartelli del cantiere e a quanto stabilito dal Municipio. "Alcuni residenti virtuosi - spiega il presidente del comitato, Renato Gargiulo - hanno chiamato più volte la polizia, stufi dei furbetti che parcheggiavano, ma gli agenti o non venivano o se venivano non facevano le multe con delle scuse". Da qui la decisione "di andare in Procura e fare un esposto contro i vigili per omissione d'atti d'ufficio". 

"Volendo evitare ulteriori tensioni - prosegue Gargiulo - mi sono messo in contatto con il Vice Comandante del I Gruppo, chiedendo chiarimenti in merito. Mi ha dato appuntamento la prossima settimana per chiarire cosa sta accadendo". Nell'attesa però, è stata mandata spontaneamente una pattuglia in via Urbana. E dopo più di mezz'ora al telefono per avere le direttive, gli agenti hanno sanzionato auto e moto. A tappeto. 

Forse hanno avuto modo di verificare la proroga sul cantiere. Della decisione del Municipio di mantenere la chiusura fino a decisione dell'Assemblea Capitolina però la Polizia Locale pare non sapesse niente. "Siamo preoccupati, vorremmo chiedere alla presidente Alfonsi perchè non è ancora stata fatta una comunicazione ufficiale in merito". Il tutto, sempre, aspettando Marino. 

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