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Giovedì, 28 Settembre 2023
Monti Esquilino / Via Cavour

Cavour in lotta contro le discriminazioni. Un flash mob per la tutela degli studenti in transizione

Gli studenti hanno indetto una giornata di mobilitazione nazionale il prossimo 18 novembre

“La nostra scuola era già dotata di un regolamento d'identità alias, è stato quindi scontato per l'intera comunità scolastica prendere le distanze dall'accaduto e condannare i fatti. Tuttavia, questo discorso non è generalizzabile perché al giorno d'oggi mancano ancora leggi che tutelino gli studenti in transizione”. Con questa motivazione gli studenti del liceo di Cavour di Monti sono scesi in piazza nella mattina di sabato per un flash mob, impegnati a rivendicare i loro diritti dopo gli ultimi fatti. 

Quando gli studenti di una delle classi del liceo Cavour hanno ricevuto il compito in classe corretto, hanno trovato una barra apposta sul nome di elezione di uno di loro. Si tratta di uno studente trans che aveva firmato i fogli con il nome scelto per la sua nuova identità. Un fatto che però non è piaciuto all’insegnante che – secondo il racconto degli studenti – ha commentato: “Non hai il diritto di farlo, non mi interessa”. Eppure, al liceo Cavour, come in altri istituti superiori, esiste la ‘carriera alias’: studentesse e studenti che hanno documenti con nomi che non identificano il loro genere possono firmarsi e farsi chiamare da compagni e docenti con un altro nome, anche se non riconosciuto ufficialmente. 

Nella mattina di sabato, prima del suono della campanella, gli studenti del liceo Cavour hanno organizzato un flash mob con uno scopo preciso: manifestare al Ministro dell'istruzione la necessità di un protocollo nazionale che tuteli gli studenti trans nelle scuole. La nostra comunità scolastica ha ricevuto moltissimi attacchi, dall’ex senatore Pillon alle associazioni Provita e Famiglia. Attacchi ingiustificabili ad una comunità che si sta stringendo attorno ad un ragazzo vittima di transfobia. Attacchi che vengono da quella stessa destra che ora al governo dice di voler “una scuola senza discriminazioni” hanno spiegato gli studenti a margine dell’iniziativa. “Se il Ministro sostiene che la scuola deve essere priva di ogni discriminazione, allora deve inserire la Carriera alias in ogni istituto. Anche per questo il 18 novembre saremo in piazza” hanno detto. 

A loro anche la solidarietà della Rete degli Studenti Medi. “Da due anni insieme al GayCenter portiamo avanti una battaglia scuola per scuola per approvare questo strumento di civiltà. Quello che è successo al Cavour deve portare tutte le istituzioni, dal comune di Roma al Ministero dell’istruzione, ad agire perché ogni scuola sia davvero inclusiva, anche attraverso l’approvazione delle carriere alias” hanno commentato i colleghi delle altre scuole. 

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