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Galleria Alberto Sordi festeggia: per il centenario il salotto di Roma diventa green

Presentato il progetto di riqualificazione con l'inaugurazione della mostra di Roma Street art

Il 20 ottobre del 2022 la Galleria Alberto Sordi (l'ex Galleria Colonna) festeggia cento anni dalla sua inaugurazione. Un traguardo che potrà essere celebrato con una nuova veste, in grado di accentuare il ruolo della Galleria, un crocevia del turismo e dello shopping cittadino.

Il centenario diventa anche l’occasione per presentare il progetto di restyling, annunciato nella mattinata del 29 settembre alla presenza degli assessori capitolini Monica Lucarelli (attività produttive) ed Alessandro Onorato (turismo, sport e moda). La riqualificazione, di cui è stata incaricata L22 Retail, business unit del Gruppo Lombardini22, prevede interventi volti a restituire all’edificio il suo ruolo di passaggio urbano privilegiato verso il centro storico tra Montecitorio e la fontana di Trevi.

Una maggiore attenzione alla sostenibilità

La presentazione, curata da Prelios SGR, società del gruppo che gestisce il patrimonio immobiliare del Fondo Megas (Fondazione Enasarco), ha permesso di svelare alcune delle principali novità del restyling.  Il progetto di modernizzazione dei circa 10.000 mq della Galleria si ispira ai più alti principi di sostenibilità e punta alla certificazione BREEAM In-Use, obiettivo ambizioso per un edificio storico, strutturalmente complesso e vincolato i cui interventi sono stati approvati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, oltre che dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

Tre le novità, la rimozione delle vetrate esterne per consentire un maggiore dialogo tra esterno ed interno e per migliorare l’illuminazione dell’edificio, rendendolo non solo più accogliente ma anche più sostenibile dal punto di vista ambientale. Diminuiscono inoltre le unità commerciali che da 27 diventano 15 per permettere un restyling migliore delle vetrine e la creazione di spazi eleganti, interventi che si traducono in una maggiore attenzione alla qualità e ai clienti.

La mostra di street art

In vista del centenario, poi, è stato inaugurata la mostra “ Roma Street Art”, curata da David Vecchiato, in arte Diavù. Un allestimento di oltre 60 opere, realizzate da 22 artisti - tra le firme più importanti e significative di questa forma di espressione d’arte moderna, che hanno contribuito a cambiare il volto di Roma negli anni con centinaia di opere - che hanno declinato il concetto della Dolce Vita come rinascita artistico-culturale, a partire dal restauro e rilancio della Galleria nell’anno del suo centenario.

“In questa mostra, che si va a collocare in un momento di rinascita per la Galleria Alberto Sordi, ho voluto raccontare assieme allo staff di MURo un’altra rinascita, che è partita dai muri delle periferie romane. Una rinascita non solo estetica ma anche sociale, che punta a parlare di diritti e di amore per il proprio territorio. Abbiamo poi in mostra i lavori in studio di oltre venti artisti, che sono tra coloro che più hanno contribuito in questi anni alla realizzazione di murales a Roma. Questo spaccato ci permette di scoprire come le opere realizzate in strada hanno spesso dietro una progettualità complessa e ricca di significati che non sempre viene percepita”.

Il rilancio della galleria

“La Galleria Alberto Sordi rappresenta un’attrazione naturale per il commercio. Grazie alla sua architettura e al posizionamento strategico è una vetrina naturale. Sono eccellenze come questa che vanno valorizzate e fatte crescere. Il compito di un’Amministrazione che ha una visione di città è esattamente questo. Negli anni i diecimila metri quadri della Galleria sono stati strappati al degrado perché, ricordiamolo, fino a primi anni del 2000 l'ex galleria Colonna era abbandonata - ha ricordato l’assessora alle attività produttive Monica Lucarelli - Grazie ad un intervento importante è nata la Galleria Alberto Sordi e oggi siamo qui a presentare un progetto che porterà questo spazio commerciale a crescere ancora, incrementando la sua vocazione di salotto  Un’agorà moderna dove al commercio si unirà l'arte e lo spettacolo. Saremo in grado di modernizzare questo gioiello”.

Un'offerta commerciale di livello

“La ‘rinascita’ della Galleria Alberto Sordi rappresenta un valore aggiunto, un’attrattiva unica per il quartiere e una risorsa importante in più per la città perché va a riqualificare ulteriormente e a restituire uno spazio che i romani amano. Le nuove aperture commerciali saranno l’occasione per rendere l’offerta turistica più attrattiva per i visitatori. Roma sta segnando dei record unici, una stagione straordinaria come non si vedeva da anni. È tornata ad essere la prima città in Italia nei concerti live, con 500mila biglietti venduti in più di Milano secondo i dati di Assomusica. È seconda nel mondo solo a Parigi per affluenza turistica nel post pandemia. Nei prossimi tre anni - ha annunciato l'assessore Alessandro Onorato - ci sarà una grande rivoluzione nel settore alberghiero, con l’apertura di 6mila posti letto in più nel settore lusso. Tutto questo richiede servizi sempre più performanti e un’offerta commerciale di livello. Questa iniziativa va proprio in questa direzione”.

La vocazione della Galleria

“E’ sempre una responsabilità lavorare su progetti che hanno una centralità per la vita delle persone. Per posizione e per significato Galleria Alberto Sordi ha anche una centralità culturale, politica e internazionale - ha dichiarato Adolfo Suarez, architetto e Partner di Lombardini22 - grazie al coraggio e all’allegria che ci muovono abbiamo immaginato, insieme a Prelios, che per la Galleria fosse importante tornare alla vocazione originaria del luogo, al suo perché iniziale. Tornare a essere un brano della città, un crocevia della politica, del turismo e dello shopping. Attraversare la Galleria - ha promesso l'architetto -  sarà un gesto naturale, istintivo, diretta conseguenza di una totale apertura alla città e al suo fermento. Così come fermarsi per scoprire, desiderare e acquistare. Una via da attraversare, una destination in cui restare”.
 

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