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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Centro Trastevere / Piazza Sidney Sonnino

Emergenza storni in Centro, per allontanarli arrivano i falchi

E' l'iniziativa messa in campo dal I municipio. Polemizza l'ufficio fauna selvatica dell'Enpa: "Non è efficace. E' solo un'iniziativa propagandistica"

"Cinque falchi di harris voleranno nei prossimi giorni nel cielo del centro di Roma per l'allontanamento degli storni". Lo ha annunciato oggi sulla sua pagina Facebook la presidente del Municipio I Sabrina Alfonsi. La presenza massiccia di uccelli che stazionano sui rami degli alberi della Capitale in questo periodo dell'anno, come ogni anno, diventa un problema. Soprattutto per il guano che, immancabilmente, inizia a ricoprire la strada, molte volte rendendo inaccessibile ai passanti il marciapiede, spesso imbrattando le auto parcheggiate al di sotto. Il municipio I cerca di correre ai ripari con un progetto sperimentale in collaborazione con il Dipartimento Ambiente - Direzione tutela ambiente e benessere degli animali: utilizzare il rapace per allontanare gli storni. Pubblicate anche le immagini dei quattro esemplari, accompagnati dagli addestratori, mentre vengono lasciati liberi in piazza Sydney Sonnino, sul Lungotevere.

L'iniziativa non è rimasta esente da critiche tanto che dall'ufficio Fauna Selvatica di Enpa la bollano come "propagandistica" per la quale si spera non siano stati "investiti soldi pubblici". Spiega Andrea Brutti: "Il lancio del falco, in programma questo pomeriggio a Piazza Sonnino, altro non è se non una trovata elettorale pensata per tirar su qualche voto" scrive in una nota. Per l'esponente l'iniziativa è "inefficace". Spiega la nota: "Mi sembra evidente che gli organizzatori di questo "happening" ignorano le strategie messe in atto dagli storni contro i falchi. Si sono mai chiesti, gli organizzatori, a cosa servono le "danze" eseguite nel cielo da centinaia di esemplari di storni che in questo modo danno vita e forme e figure per noi bellissime e affascinanti? Evidentemente costoro non sanno che tali danze hanno proprio la funzione di tenere lontani i predatori, come il "povero" falco di oggi. Infatti l'assembramento degli esemplari in grossi stormi, "confonde" i rapaci, i quali, privi di punti di riferimento, non sono in grado di concentrarsi su una singolo uccello".

Continua: "I falchi cacciano unicamente esemplari in volo non quelli posati sui rami degli alberi. Invece, a Roma c'è un problema di "dormitori", che, tra l'altro, sarebbe risolvibile con opportune potature, condotte naturalmente in un periodo in cui non recano disturbo ai selvatici, e con altri progetti mirati". In conclusione la nota spiega che gli uccelli "hanno scelto di rifugiarsi in città perché qui il clima è più mite rispetto alla campagna a causa dell'inquinamento luminoso e chimico. Pertanto, un altro degli strumenti efficaci per contrastare la presenza degli storni nei centri abitati, è quello di intervenire proprio sui fattori che determinano tale inquinamento".

Emergenza storni in Centro: arrivano i falchi (foto Facebook Sabrina Alfonsi)

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